Regia di Shujun Wei vedi scheda film
CINEMA OLTRECONFINE
Presso un piccolo villaggio della Cina rurale degli anni novanta, la riva di un fiume restituisce il corpo senza vita di una donna.
Le indagini impegnano notte e giorno uno zelante poliziotto la cui moglie risulta incinta del loro primo figlio.
Costui si rende artefice di un arresto in tempi insolitamente rapidi di un sospettato, che viene fermato sulla base di prove che, almeno a prima vista, risultano schiaccianti.
Nel corso del tempo, tuttavia, l' ispettore si convince sempre più di aver sbagliato, e che il vero colpevole sia ancora a piede libero e si nasconda protetto dall'omertà degli abitanti del villaggio medesimo.
Tra ossessione e disagio, la vita del poliziotto si trasforma in un incubo ad occhi aperti che lo destabilizza nella professione, quanto nella vita privata. Dopo l'interessante film ad episodi Ripples of Life (2021), presentato alla Quinzaine des Cinéastes al Festival di Cannes, torna in regia il bravo ci basta cinese Shujun Wei, che firma un thriller sospeso e misterioso di grande effetto scenografico, proteso a fornire ipotesi, più che soluzioni, ed incurante del rischio di creare disappunto su quel tipo di spettatori che ricercano conferme e punti saldi che possano definire i termini di una indagine.
Ne scaturisce uno studio introspettivo potente in capo ad una figura protagonista dolente e conta, ma non per questo rinunciataria e disposta ad abbandonare la sua missione, anche a costo di condizionare un'armonia familiare che la nascita di un primo erede dovrebbe riuscire ad assicurare, almeno nei primi anni di vita.
Il film di Shujun Wei è anche lui stato selezionato al Festival di Cannes, ma stavolta nella sezione ufficiale del Certain Regard.
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