Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Dopo il Viaggio nel cinema americano, Scorsese liquida il suo debito verso quello italiano, a cui è legato dalle origini siciliane della sua famiglia. In quasi cinque ore di documentario, che si servono di un amplissimo materiale di repertorio, il grande regista americano commenta il cinema dei suoi eroi: Blasetti, Rossellini, De Sica, Visconti, Fellini, Antonioni. Dalla stagione del peplum a quella del neorealismo, passando per 8½ e arrivando fino alla trilogia dell'incomunicabilità di Antonioni, Scorsese mette in risalto la grande capacità del cinema italiano di unire registri comici e drammatici, di ricercare nuovi stili, di ispirare intere generazioni di registi. Un omaggio sentito e ricco di riflessioni critiche e storiche interessanti, penalizzato soltanto da qualche lungaggine eccessiva nello stoccaggio dei brani scelti.
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