Regia di Charles T. Kanganis vedi scheda film
Sequel a distanza di dieci anni dal precendente Poliziotto a 4 Zampe attraverso il quale James Belushi, che ironizza sul fatto di essersi appesantino, prova a rilanciarsi. Purtroppo, come se non bastasse il soggetto idiota, il taglio televisivo e la scarsa cura nel doppiaggio italiano non lo aiutano. Antonello Governale non è Saverio Moriones e neppure Sergio Di Giulio, doppiatore che in precedenza avevano doppiato Belushi. La sceneggiatura volge il poliziesco verso la farsa più sfrenata che, paradossalmente, è più riuscita della parte seriosa. Un maniaco perseguita Dooley che cerca di rifarsi una vita, dopo il decesso della moglie. Il poliziotto vive col vecchio Jerry Lee, a cui i veterinari hanno prescritto la pensione. Gli anni che avanzano e gli acciacchi dei protagonisti sono tra i pochi meriti del copione che, per il resto, propone scene demenziali (gli allenamenti di Dooley e Jerry Lee) e soprattutto ricorre a un villain tra i più deficenti della storia del cinema. Il cattivo di turno, abile nell'uso dei fucili e in possesso di un armamentario militare, vuole colpire Dooley, perché lo ritiene colpevole della morte deglla moglie. E' così determinato da fare irruzione in una caserma di polizia, sequestare la collega del protagonista e sparare all'impazzata sugli agenti. Poco gli importa se potrebbe morire. Ormai è uno uomo disperato, perché la morte della moglie di Dooley gli ha provocato il rifiuto del romanzo giallo che lui stesso aveva scritto e indirizzato alla donna (una sorta di agente letterario), ottenendo commenti lusinghieri. Avete capito bene... E' questo il movente del manigoldo!?
Simpatici i siparietti tra Belushi e il dobermann ultra disciplinato che risponde agli ordini olandesi della nuova partner di Dooley (un'insulsa Christine Tucci). Jerry Lee determinante per la scoperta del manigoldo, nonostante gli acciacchi e la decisione di Dooley di accasarlo. Carino da vedere, ma mediocre e insistente (Dooley che urla e si dispera per i continui danneggiamenti della sua auto o per le multe che gli vengono affibbiate dai vigili).
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