Regia di Richard Wilson vedi scheda film
Un raccontucolo che pare estrapolato da un libro Harmony getta del ridicolo su nomi che non lo meriterebbero. La curiosità per la misteriosa scelta eremitica di Mark Moore non ci tange minimamente. Esther Williams - cinta da un lucido completino vermiglio - che regge sopra la testolina un orcio colmo d'acqua come una brava sardignola o calabrisella dell'entroterra rimane comunque uno spettacolo impagabile. Sfortunatamente per tutti, però, rimane a mollo (l'acqua è il suo ambiente naturale) poche volte ma ci sono inquadrature sufficienti, prima che si immerga e quando riaffiora, per toglierci il fiato come nelle occasioni migliori. Carlos Thompson è l'unico a crederci. Fa tenerezza vederlo recitare con tanto impegno, mentre gli altri sono in procinto di sbellicarsi dalle risa, senza tanti complimenti, di fronte al regista. Scadente.
Al grande Eduardo scappa continuamente da ridere ma, seppur a stento, si trattiene.
La sirena rimane all'asciutto per la maggior parte del tempo, nonostante sia su un'isoletta. Ciò incide negativamente su un film di per sé già molto brutto.
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