Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film
Due spietati critici leggono brani tratti da un approfondito report del Governo svedese sullo stato contemporaneo della cultura nel Paese.
Un cortometraggio girato per la televisione svedese dall'ormai ottuagenario Ingmar Bergman (classe 1918): questo Harald & Harald può passare indubbiamente inosservato di fronte all'imponente mole di capolavori girati del regista nel corso della sua lunga e intensa carriera, ma ha comunque le sue interessanti peculiarità da segnalare. Tanto per cominciare si tratto di un lavoro di appena dieci minuti di durata: non sono molti i corti licenziati da Bergman; e soprattutto non sono granché numerosi i suoi lavori di stampo prettamente comico, come questo. Ma è una comicità virata scopertamente alla satira, tanto è vero che nei titoli finali compare la dedica esplicita dal regista al Presidente della Commissione cultura governativa dell'epoca, Ake Gustavsson. Due interpreti sullo schermo (chiamati entrambi Harald), e originariamente sul palco del teatro Drammatico di Stoccolma dove le riprese sono state effettuate: tanto basta a dar vita a una feroce critica alle politiche culturali del governo dell'epoca. Il copione è firmato da Bjorn Granath e Johan Rabaeus. 6/10.
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