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Chris Rock: Selective Outrage

Regia di Joel Gallen vedi scheda film

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La recensione su Chris Rock: Selective Outrage

di mm40
6 stelle

Un nuovo spettacolo di Chris Rock sulla “indignazione selettiva”: cosa spinge certe persone a valutare offensivo qualcosa che risulta invece perfettamente accettabile se fatto da altri? Tutto parte dal caso della notte degli Oscar 2022, naturalmente, quando Will Smith sferrò in diretta un pugno a Chris Rock per una battuta sulla moglie di Smith. Ma il discorso si fa molto più lungo e complesso, coinvolgendo l'intera società americana: razzismo, differenze sociali, povertà, omofobia, misoginia sono i piatti principali sul menu.


Selective outrage, indignazione selettiva è una bella espressione coniata per indicare quel tipo di reazione, molto popolare in questi giorni di social network e interazioni digitali, che si scaglia con rabbia e violenza inaudita contro qualcuno che ha fatto qualcosa di sbagliato, dimenticandosi di tutti gli altri che hanno detto o fatto la stessa identica cosa. Perché un comico nero – e qui il discorso va in metaprofondità – può ripetere a oltranza 'nigga', ma se lo fa un bianco è uno scandalo? Questa è la stand up comedy, bellezza, e Chis Rock è uno dei suoi massimi interpreti da oramai oltre tre decenni. A lui tutto è concesso, si potrebbe dire, se non fosse che nella notte degli Oscar 2022 una sua battuta sulla moglie di Will Smith ha provocato la reazione immediata del collega, che non ha esitato a salire sul palco e sferrare un pugno a Chris Rock. Realtà o siparietto scandalistico che fosse, Rock ha deciso di capitalizzare al meglio quell'esperienza: in questo monologo parte infatti dal concetto di indignazione selettiva (perché tutti possono fare battute su Will Smith e sua moglie, ma lui no?) per raccontare alla sua maniera le distorsioni dei nostri tempi, farciti di miseria, omofobia, misoginia, violenza e – piatto forte sulla tavola, come per quasi tutti i comici di colore – razzismo. Tempi perfetti, meccanismi ben oliati, battute memorabili dispensate a orologeria: Selective outrage sono settanta minuti targati Netflix di comicità spietata e spudorata – per quanto sempre un po' 'di maniera', legata a dinamiche e argomenti ormai risaputi – al passo con i suoi tempi. 6/10.

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