Regia di Danny DeVito vedi scheda film
Chiamatelo come volete, ma non dite che questo film è una commedia; avvilente e affossante come pochi, alterna poche risate a un mare di tristezza. Gli attori non recitano male, tuttavia il doppiaggio è al limite dell'inascoltabile (e l'adattamento in italiano penoso). Mi chiedo quale sia il messaggio, cosa voglia lasciare questo film...
Danny DeVito è un bravissimo attore, e come regista ha anche sfornato dei film davvero davvero validi (La guerra dei Rose), o comunque meritevoli di visione (Matilda 6 mitica e Duplex - Un appartamento per tre). C'è solo un piccolo, piccolissimo problema: anche se vengono classificati come tali, i film che DeVito gira non sono commedie. Ed Eliminate Smoochy non fa alcuna differenza, anche questo - visto da un'ottica leggermente diversa - risulta essere un tristissimo dramma. Abbiamo il protagonista che fa l'innocente ingenuone, accompagnato rispettivamente da: Catherine Keener nel ruolo di una schizzata che ha concesso il fiore della sua verginità a ogni singolo presentatore di cartoni animati; Danny DeVito che fa un viscidissimo mandante di omicidi; Robin Williams nel ruolo che probabilmente gli riesce meglio: il depresso sull'orlo della follia.
Quindi, durante un'afosa giornata estiva, decido di vedere il film pensando "Sarà una commedia un po' cinica, ma almeno mi farò due risate". Mai ragionamento più sbagliato. L'intero messaggio del film si può racchiudere in una singola scena: quella in cui Spinner - un ragazzone con alcuni problemi intellettivi che si affeziona moltissimo al protagonista - viene scambiato per quest'ultimo. Cosa gli succederà, vi chiederete? Prima lo pestano a sangue, poi gli sparano, quindi gli spezzano il collo, per poi lasciarlo defunto in mezzo a Chinatown. Se qualcuno ci trova il fattore commedia, vivissimi complimenti; personalmente, dopo quella scena ero con il morale sotto-sotto-eancorapiùsotto-terra. Mi immagino davvero come si saranno sentiti i bambini che saranno andati a loro tempo al cinema. Male. Tanto male.
Ok, vengono i titoli di coda: tutto si risolve più o meno bene, e termino la visione con un sorriso. No. Rimane mescolata alla tristezza una forte amarezza, causata soprattutto dal fatto che in un mondo già deprimente di suo, con tanti film che fanno a gara per deprimere ulteriormente, almeno da una commedia mi aspetto un minimo di allegria. Pace. In confronto, mi mette meno malinconia I segreti di Osage County (e ce ne vuole...). La pellicola è inoltre ornata da un doppiaggio... brutto, fatto davvero male, in cui le voci non sono affatto azzeccate. State però tranquilli, traduzione e adattamento sono molto peggio; naturalmente, dove c'è stato, l'adattamento: infatti - altra scelta geniale! - ogni singola canzone (e ce ne sono tante) viene bellamente lasciata in inglese...
Che il mondo non sia un'isola felice lo sappiamo tutti, ma a volte uno guarda film del genere sperando - in minima parte - di poterlo credere.
Storia (in sé): 3; Sceneggiatura: 1; Prova degli attori: 6,5 = Totale: 3,5
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