Regia di Andrzej Zulawski vedi scheda film
Che ci si ispiri alla principessa di Cleves non è che santifica l'operazione, in un melò frustrato al massimo dove vengono fuori tratti comici, anche non voluti. Il fatto che Delannoy e De Oliveira avevano già fatto questo passo, doveva essere un esempio non indifferente e che De Oliveira lo avesse fatto addirittura un anno prima è solo presunzione e alla Marceau ed al suo allora compagno non è mancata mai. Una Marceau che cerca di arraffare a destra e a sinistra, coinvolgendo il regista, che sembra molto distratto e che non sa di preciso quale strada scegliere. Certamente il regista polacco è molto particolare nel cinema che propone, ma proprio perché mi baso su questo trovo come un corpo estraneo e molto spaesato questo suo film, fatto tutto al servizio dell'attrice, che poi non sa rispondere per il poco talento che ha da sempre. Un esempio lampante è il suo uso sciocco della macchina fotografica che diventa anche irritante, e la scena degli spogliatoi con i nudi gratuiti davanti a lei è davvero ridicola, a dir poco. Una storia che si perde diverse volte ed il bello è che non si ritrova mai.
storia strampalata che fa più sorridere, non volendo, che soffrire
una prova da dimenticare confronto ad altre
spadroneggia con la forza del marito, ma il risultato è sotto zero
non riesce a sostenere un registro definito, forse non per colpa sua
raggiunge l'effetto voluto, forse senza volerlo
Rivista volentieri in un ruolo senza capo né coda
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