Regia di Michel Franco vedi scheda film
FESTIVAL DI VENEZIA 80 - CONCORSO - COPPA VOLPI MIGLIOR ATTORE A PETER SARSGAARD Una assistente sociale, ex alcolista, ed un uomo allo sbando in quanto afflitto da forti amnesie, si ritrovano dopo anni ad una festa Lei cerca di non farsi notare, ma lui inizia a seguirla fino al portne del suo appartamento.
L'incontro riaprirà ferite aperte per entrambi e spalancherà abissi di frustrazione ed incertezza.
Ma anche qualcos'altro di positivo, dando modo ad entrambi di analizzare certi aspetti di un tragico passato che la mente di ognuno aveva deciso di rimuovere.
Per Michel Franco la vita è sempre uno schifo, la famiglia nasconde, ancora una volta, mostruosità ed abusi noti ma taciuti. Stavolta tuttavia nel dramma in corso si apre uno spiraglio di luce all'orizzonte, che i due perdenti potrebbero acchiappare al volo per trovare una salvezza altrimenti insperata, oltre che improbabile.
Franco si avvale di due ottimi interpreti come la splendida Jessica Chastain e Peter Sarsgaard, mentre, nel ruolo della inquietante madre di lei, riconosciamo la ritrovata Jessica Harper, tornata in attività grazie agli ultimi film di Guadagnino. Peccato che il film, pur andando a fondo a sondare le pieghe devastanti che si nascondono nel passato dei due protagonisti, pare sempre in attesa di stupirci, senza poi riuscire a mantenere appieno le premesse a cui ci ha da tempo abituato il talentuoso e spesso disturbante regista messicano di Sundown, Chronic e Déspues de Lucia, risultando sin troppo inerte, in linea con l'indole del protagonista maschile della torbida vicenda
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