Fin dalla più tenera infanzia, l'australiano Mark "Chopper" Read ha sognato di diventare un vero duro, uno di quelli le cui imprese riempiono le pagine di "nera" dei giornali. Appena sedicenne, Mark attenta alla vita di un giudice, che ne esce illeso; rinchiuso in un carcere di massima sicurezza, malgrado la sua giovane età assume ben presto un ruolo dominante presso i compagni di pena.
Note
Ispirato a fatti reali, è il buon esordio alla regia di Andrew Dominik, futuro autore di _L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford_.
L'esordio alla regia di Andrew Dominik passa da un "Bronson" d'Oceania dallo pseudonimo di "Chopper",ovvero Mark Brandon Read, "celebrita' " criminale d'Australia e famoso per i trascorsi poco ortodossi nelle patrie galere (e non solo).
"Chopper" sin dalle prime inquadrature idealizza quel genere cinematografico che è il "prison-movie",dagli angusti spazi dei detenuti alle rivalita' tra… leggi tutto
Sinceramente non condivido tutti i pareri entusiastici che ho sentito e letto per quanto riguarda questo piccolo film australiano di qualche tempo fa.E'un film girato con stile documentaristico che narra,tenendosi a debita distanza,le gesta di questo malfattore soprannominato Chopper che è personaggio a tutto tondo votato alle maggiori nefandezze e che poi è diventato scrittore di successo.Non… leggi tutto
Un irriconoscibile e sovrappeso Eric Bana e' l'assoluto e sensazionale protagonista di questo dramma carcerario "made in Australia". Anni prima del "teatrale" e (giustamente) celebrato Bronson di Refn, il regista Andrew Dominik ci racconta con sguardo freddo e distaccato, la storia vera di uno dei piu' conosciuti ed efferati criminali australiani, Mark "Chopper" Reid. Film duro, violento, con un…
Davvero un buon film d'esordio, con inevitabili ma perdonabili difetti da inesperienza. Con una storia e un personaggio del genere era facile strafare; invece Dominick è riuscito miracolosamente a mantenere in equilibrio una storia che poteva prestarsi ad esagerazioni ed effettacci. Magnifica fotografia supersatura, dai bianchi abbaglianti della zona di massima sicurezza del carcere ai…
Sono plurime le motivazioni per il grande entusiasmo di fronte alla proposizione "tratto da una storia vera". Sentendo queste quattro parole serpeggiare all'interno del pubblico cinematografico, si può arrivare…
La vita di un sociopatico
La storia di Chopper, un criminale nevrotico e paranoico al servizio della polizia. La prova registica non è delle migliori, mediocre come un po’ è l’intera presentazione delle vicenda, il vero colpo di genio del regista è stato quello di scegliere un soggetto strepitoso. Non è una biografia ma la semplice messinscena…
La descrizione insita in un essere umano della violenza allo stato puro e' purtoppo una realta' sconcertante di cui vediamo gli esempi ogni giorno.Il protagonista del film ne e' l'esempio percio' ne sconsiglio la visione a chi e' insofferente a questo tipo di comportamenti.A tutti gli altri....compreso me non dispiacera' tenendo presente che la pellicola pare sia ispirata a fatti reali.
L'esordio alla regia di Andrew Dominik passa da un "Bronson" d'Oceania dallo pseudonimo di "Chopper",ovvero Mark Brandon Read, "celebrita' " criminale d'Australia e famoso per i trascorsi poco ortodossi nelle patrie galere (e non solo).
"Chopper" sin dalle prime inquadrature idealizza quel genere cinematografico che è il "prison-movie",dagli angusti spazi dei detenuti alle rivalita' tra…
Il carcere è il luogo dell’ostentazione della violenza sempre più trasparente verso l’esterno. Fuori dal carcere cominciano i problemi con le donne, con il lavoro e con gli amici. Chopper è disposto a tutto per diventare famoso, per far si che quello che fa dentro arrivi fuori e se quello che fa fuori lo può riportare dentro non gliene frega nulla, l’importante è che le sue gesta…
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Commenti (2) vedi tutti
Ormai il solo Bana vale il prezzo del film… qua poi c'è dell'altro…
commento di fra_pagaquesto film è pazzesco,guardatelo,trovatelo!!!
commento di babel