Regia di Garry Marshall vedi scheda film
grande interpretazione della Lewis e della Keaton nel ruolo a lei molto congeniale e già ampiamente collaudato, di madre con figli e situazioni "difficili" in famiglia.
Una giovane ragazza di buona famiglia, minorata mentalmente, dopo aver trascorso l'infanzia in un istituto di recupero torna a casa in età adolescenziale. Il caso vuole che incontrerà un ragazzo con stesso handicap. Entrambi sono consapevoli della loro condizione, ma hanno anche dei sentimenti forti, hanno dei progetti e si sforzeranno di voler tentare di vivere la vita che gli viene offerta, pur sapendo che, per loro, il mondo sarà molto più ostile, e spietato. Sono però caparbi e lotteranno con tutte le loro forze per ottenere ciò che spetta di diritto a tutti: un po d'amore e di felicità! Una commedia fatta bene, piacevole, divertente, a tratti commovente, un po buonista, ma non moralista. Affronta il tema dei deboli o forse dei "diversi", per i quali questo mondo non è ancora completamente pronto. La situazione viene trattata non come un problema sociale, anzi sotto questo aspetto, tutto sommato, le cose sembrano abbastanza facili, certo si parla di borghesia medio-alta per cui buone finanze aiutano sempre! ma la si affronta più come problema familiare. Una madre molto premurosa e protettiva deve contenere le forti e decise pretese di libertà e autonomia della figlia, ben sapendo i grossi rischi ai quali va incontro. Una grande interpretazione sia della Lewis, a parer mio una delle sue migliori, ma anche della Keaton nel ruolo a lei molto congeniale e già ampiamente collaudato, di madre con figli e situazioni "difficili" in famiglia.
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