Il miliardario Kimmins incarica Robert Colman, suo uomo di fiducia, di trasportare un grosso diamante grezzo da Johannesburg in Europa. L'uomo però è vittima di un mortale incidente. In realtà è tutta una messa in scena ordita da Robert per impadronirsi della gemma.
Note
Mediocre film di avventura. Musiche di Nico Fidenco.
Discreto mix fra "SETTE UOMINI D'ORO" (ridotti a quattro, con il quarto membro che è una donna), "I SOLITI IGNOTI" e le atmosfere e le super-pupe degli 007 all'italiana, dove i nostri devono rubare un diamante da un riccone mezzo matto. Quel che manca a questo film di sono dei protagonisti dai volti più indovinati, perché c'è l'ironia giusta.
Discreto mix fra "SETTE UOMINI D'ORO" (ridotti a quattro, con il quarto membro che è una donna), "I SOLITI IGNOTI" e le atmosfere e le super-pupe degli 007 all'italiana, dove i nostri devono rubare un diamante da un riccone mezzo matto. Le idee ci sono (l'eroe che finge la sua morte, durante una gara di motoscafo, per gabbare la sua vittima e cambiarsi il volto), i… leggi tutto
Uno dei primi film sulla grande rapina, filone all'italiana, a seguito del capostipite Sette uomini d'oro (Marco Vicario, 1965) e più o meno coevo del Colpo maestro al servizio di sua Maestà britannica di Michele Lupo; Albertini, passata ormai la quarantina e con un discreto trascorso da direttore della fotografia (anche con Lucio Fulci e Sergio Corbucci), esordisce con questa pellicola dietro… leggi tutto
Discreto mix fra "SETTE UOMINI D'ORO" (ridotti a quattro, con il quarto membro che è una donna), "I SOLITI IGNOTI" e le atmosfere e le super-pupe degli 007 all'italiana, dove i nostri devono rubare un diamante da un riccone mezzo matto. Le idee ci sono (l'eroe che finge la sua morte, durante una gara di motoscafo, per gabbare la sua vittima e cambiarsi il volto), i…
Uno dei primi film sulla grande rapina, filone all'italiana, a seguito del capostipite Sette uomini d'oro (Marco Vicario, 1965) e più o meno coevo del Colpo maestro al servizio di sua Maestà britannica di Michele Lupo; Albertini, passata ormai la quarantina e con un discreto trascorso da direttore della fotografia (anche con Lucio Fulci e Sergio Corbucci), esordisce con questa pellicola dietro…
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Commenti (2) vedi tutti
Discreto mix fra "SETTE UOMINI D'ORO" (ridotti a quattro, con il quarto membro che è una donna), "I SOLITI IGNOTI" e le atmosfere e le super-pupe degli 007 all'italiana, dove i nostri devono rubare un diamante da un riccone mezzo matto. Quel che manca a questo film di sono dei protagonisti dai volti più indovinati, perché c'è l'ironia giusta.
leggi la recensione completa di Marco PoggiNulla di nuovo da ricordare in questo classico Spy-Story anni '60 a tema rapina con una bella protagonista bionda e nient'altro d'aggiungere.voto.2.
commento di chribio1