Regia di Yoji Yamada vedi scheda film
Tora-san, Our Lovable Tramp (1969): locandina
FEFF 25 - RESTAURATI
"Humanistic comedy"
Al FEFF 25 arriva il film del grande regista Yoji Yamada dedicato alla figura bonaria e molto umana di Tora-san.
Costui è un venditore ambulante di cianfrusaglie, abile affabulatore ed ottimo commerciante, non fosse che risulta completamente privo di quello spirito raziocinante in grado di assicurargli una stabilità economica e sentimentale.
Ma la famiglia resta una delle principali ossessioni del simpatico ometto che, in questo primo film dedicato alla sua irruente e caotica figura, si prodiga per fare ritorno a quello che resta del proprio nucleo familiare.
Due zii anziani che gestiscono un negozio vecchio quanto loro, e la dolce sorellastra Sakura, che lo credeva morto.
Giunto a casa degli anziani zii, viene subito giudicato come l'uomo più opportuno per accompagnare la sorella a conoscere o futuri suoceri dell'uomo facoltoso che l'ha chiesta in sposa.
L'operazione si rivelerà un disastro completo a causa della grettezza dell'uomo, incapace di ostentare in comportamento dignitoso in un contesto così lontano dal proprio.
Tuttavia il buon Tora-san saprà riscattarsi ed assicurare alla sorella un matrimonio più che dignitoso, incapace tuttavia di sistemarsi sentimentalmente a livello personale, ogni volta che incontra una donna che fa al caso suo.
Tora-san, pur lovable tramp è il film capostipite di una delle serie cinematografiche più longeve della storia del.cinema: ben 48 film dedicato all'eccentrico ed esagitato buon uomo, una macchinetta che ha saputo conquistarsi i favori più duraturi del pubblico e a farsi amare incondizionatamente.
L'istrionico attore Kiyoshi Atzumi entra così intensamente nel personaggio farsesco ma così umano del personaggio, da non riuscire più ad uscirne per tutta la carriera d'attore.
Tora-san pertanto diviene da una parte il personaggio che ha fagocitato l'attore dal 1969 fino alla sua morte nel 1996, ma nello stesso tempo ha consentito all'attore di non smettere mai di lavorare.
Il film, diretto con grazia dal bravo Yamada, che diresse tutti e 47 i successivi episodi tranne il terzo ed il quarto, è una gioia ed uno spasso per lo spettatore, divertito dal personaggio confusionario ma così umano, e coinvolto nelle tragicomiche vicende di vita spiccia e sentimentali che ogni volta lo vedono coinvolto e succube. La versione presentata al FEFF 25 è una copia finemente restaurata, che esalta i colori pastello e riporta all'antico splendore un film di oltre cinquant'anni.
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