Regia di Wanweaw Hongvivatana, Weawwan Hongvivatana vedi scheda film
Siamo nel 1999 e si parla di Millennium Bug, una Fine sembra vicina - come nel coreano Ditto, altro teen drama però coreano, sempre qui al Far East Film Festival 2023. Questa volta però siamo in Thailandia, e I due protagonisti non sono un ragazzo e una ragazza da due epoche diverse, ma due sorelle gemelle che sembrano indissolubili, con dei nomi (You e Me) che promettono un discreto effetto mindfuck. Le due sorelle sono identiche, se non per un neo sulla guancia che opportunamente si cancellano e si colorano per spacciarsi l’una per l’altra. Con tutti gli incubi sul doppio che ci ha regalato la storia del cinema, questa storia pacifica sul doppio, sul duplicato e sull’identità incerta è quantomeno curiosa. Da buon teen dramedy chiama in causa le prime volte, gli amori giovanili, le gelosie e i rapporti di parentela messi in discussione - non solo la sorellanza, ma anche il rapporto con i genitori che stanno divorziando; la “separazione” e l’abbandono come step fondamentale per la crescita e il superamento delle proprie ingenuità più infantili, nel bene o nel male.
Solo che il film è terribilmente prevedibile. Dovremmo cominciare a “conoscere” le due protagoniste e a distinguerle anche noi come il giovane Mark - che è l’unico a non farsi fregare, pur facendosi “fregare” perché si innamora di entrambe - ma l’effetto non è di graduale confidenza crescente, ma di crescente ovvietà - di scrittura, di regia, di tutto. E mentre le due protagoniste crescono in mezzo alle asperità della vita, il film fa retrocedere la sceneggiatura a uno stato larvale e involuto, ovviamente soap operistico. Tanto che alla fine il vero doppio è questo incoerente doppio senso di marcia.
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