La recensione su Niente da perdere

Niente da perdere (2023): Virginie Efira

Niente da perdere (2023): Virginie Efira

Niente da perdere (2023): Virginie Efira

Niente da perdere (2023): scena

Niente da perdere Francia /Belgio 2023 la trama: Sylvie Paugam vive nella cittadina di Brest in Francia con i suoi due figli Sofiane e Jean - Jacques. I tre sono un nucleo familiare molto unito ed affiatato. Una terribile notte però, mentre la madre è al suo turno lavorativo in un pub Sofiane il figlio più piccolo si ferisce in modo grave. Sylivie viene denunciata per non aver curato il figlio adeguatamente e garantito la sua sicurezza. Il bimbo viene dato in affido temporaneo in attesa del processo, che dirimerà la questione. Sylvie Paugam con l’assistenza di un avvocato, la vicinanza di fidati amici e soprattutto spinta dal grande amore per i suoi figli, lotta in modo caparbio con la speranza di riavere al più presto Sofiane. La battaglia legale però sarà durissima e molto difficoltosa. La recensione: Niente da perdere (Rien à perdre) è un film diretto da Delphine Deloget, al suo debutto alla regia di un lungometraggio. La regista francese, che prima di questo film si era dedicata prevalentemente a documentari e serie televisive , mantiene intatto , uno stile molto ben definito, nel passaggio al cinema di finzione. Prodotto da Curiosa Films, Unité, France 3 Cinéma, Umedia Distribuito in Italia da Wanted Cinema. Direttore della fotografia Guillaume Schiffman, tra i suoi lavori il bel film “Tutti pazzi per Rose” (Populaire), di Régis Roinsard (2012) e “La brava moglie” (La Bonne Épouse), di Martin Provost (2020). Musiche di Nicolas Giraud, che sono molto aderenti alle drammatiche immagini del film. Un film con protagonista Virginie Efira e’ da vedere solo perché c’è lei solo per questo, senza avere bisogno di altro motivo . L’attrice belga naturalizzata francese, oggi 46 anni, ha ormai dimostrato la sua versatilità estrema sostenendo ogni tipo di ruolo, ricoprendo ogni ruolo tra cui quello lesbo-monacale della Benedetta di Paul Verhoeven, come quello altamente drammatico de “Il coraggio di Blanche”, oppure quello ambiguo e seducente nel misconosciuto, ma nella realtà magnifico ruolo in Sibyl - Labirinti di donna”del 2019 diretto da Justine Triet, la stessa regista del film evento della scorsa stagione cinematografica “Anatomia di una caduta”. Questo film “importante” è stato presentato nella prestigiosa sezione “Un certain regard” del Festival di Cannes 2023. La pellicola mette a confronto una madre indomita, che combatte a modo suo contro la burocrazia, che vuole tutelare i minori, anche a costo di strapparli all’affetto della madre. Ho trovato la sceneggiatura buona, che viene esaltata dalla ottima caratterizzazione di tutti i personaggi, che sono molto credibili dal punto di vista psicologico. Un film di forte impatto e stampo morale, con un finale da “fuorilegge” vedere per credere, sostenuto dalla bravura dell'attrice, il cui personaggio, da come viene descritto nel film con le sue intemperanze e reazioni, non è impensabile che arrivi alla decisione che vediamo. Il cinema francese riesce sempre a tenere una media medio alta. Niente da perdere e’ un film che vale la pena “Non perdere”. Interpreti e personaggi Virginie Efira: Sylvie Paugam Félix Lefebvre: Jean-Jacques Paugam Arieh Worthalter: Hervé Paugam Mathieu Demy: Alain Paugam India Hair: Louise Henry Alexis Tonetti: Sofiane Paugam