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Regia di Molly Manning Walker
Con Mia McKenna-Bruce, Samuel Bottomley, Lara Peake, Daisy Jelley, Eilidh Loan, Shaun Thomas, Enva Lewis Vedi cast completo
Tre giovani amici combattono contro la pressione dei loro coetanei nel prendere la decisione su quando e come perdere la propria verginità.
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Grazie, Teodora Film. Grazie ancora una volta. Mi sento in dovere di iniziare col giusto ringraziamento a chi ha distribuito - in partnership con MUBI - anche nella cara vecchia sala cinematografica questo coming-of-age malinconico che altrimenti sarebbe stato solo appannaggio degli abbonati alla piattaforma con i loro dispositivi di streaming. E siccome è un film di immagini… leggi tutto
Finiti gli studi, Tara va in vacanza con due amiche del cuore, pregustando dei giorni di puro divertimento. L’incontro con Paddy, un ragazzo del posto con il quale, quasi contro la sua volontà, farà l’amore per la prima volta, le farà capire che immaginazione e realtà spesso divergono tra loro. Il film della regista Molly Manning Walker si… leggi tutto
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di Redazione
Mentre si rischia di non trovare posto nei cinema monosala per assistere agli spettacoli serali di Povere creature! (il film ha già quasi superato i risultati di La favorita, il precedente film di Lanthimos, e a…
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di pazuzu
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Commenti (3) vedi tutti
Questo mi sembra un film dei nostri tempi attuali,tanta superficialita',tanta leggerezza,sesso a parametro zero e qualche verbosita' che non porta a nulla.Il voto della scheda mi sembra davvero esagerato....comunque a chi e' piaciuto porto il mio rispetto...
commento di ezioIn "How to Have Sex" si seguono tre ragazze in vacanza nel mentre cercano nello sballo una via di fuga per i loro corpi accalorati. Ma oltre la vacuità superficiale che con calcolata ripetitività veste le loro giornate in Grecia, è nella sessualità violata di Tara che il film scende in profondità per illuminare di tristezza la falsa leggerezza.
commento di Peppe ComuneÈ nel conflitto interiore della protagonista, nella sua presa di coscienza di esser stata abusata, ovvero di aver 'subito' un atto sessuale da chi non ha colto - o meglio, ha finto di non cogliere - il senso del suo mancato trasporto, che il film guadagna forza, senso e potenza, assumendo via via le fattezze di un pugno nello stomaco ben assestato.
leggi la recensione completa di pazuzu