Regia di Thomas Cailley vedi scheda film
"The Animal Kingdom" è un fullatone cinematografico dove ci troverete un etto di film con i lupi mannari (a vostra scelta), un etto di Lanthimos (solo per le creature), due etti di fantasy, tre etti di horror, un etto di film adolescenziale e per il resto condite voi a piacimento. L'opera ha una sua originalità, senza dubbio, e ha pure un sottointeso politico, dove il diverso viene confinato, cacciato, espulso dalla società, temuto dalla buona borghesia subito pronta a sparare, ma sommando tutti questi fattori non si ottiene una sostanza tale da definirlo un film così significativo. Alla fine non si capisce perché un certo numero di esseri umani si tramuti, letteralmente, in animali, non c'è background, se non quello di una madre (e di una moglie) tramutatasi, e questo finisce per rendere il film poco più di una favola dark, anche piuttosto avvincente, ma priva di chissà quale spessore. Il ragazzo protagonista ha un volto interessante e se mai facessero un bio pic su Mick Jagger, ce lo vedrei assai bene, mentre il resto degli attori se la cava ed è funzionale agli sviluppi della trama. Più di due ore mi sembrano troppe. Non certo bocciato, ma neppure troppo interessante: sufficiente.
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