Regia di Giorgio Serafini vedi scheda film
Sorry, non mi è piaciuto questo film. Cosa salvo? Il suo valore come documento; all’armistizio, non solo i tedeschi cominciarono a spararci addosso (nessuno aveva avvertito l’esercito italiano, la nostra disorganizzazione l’abbiamo nel sangue insomma), ma accadde anche che i soldati italiani, ritenuti fascisti e prigionieri in USA, o aderivano al nuovo Governo italiano, o cicia. Siamo al 1946, e ancora, o abiurano il fascismo, o rimangono nel campo di detenzione.
I nostri sono duri e puri, non credono che in Europa nazismo e fascismo abbiano commesso malvagità, e insomma non mollano. Alla fine la Storia ha il sopravvento e vengono liberati, ma per un malinteso il comandante (Roy Scheider) e il prigioniero Zingaretti, sono rimasti là. Il loro rapporto forse è l’altra cosa che salvo. Tutto il resto, ripeto, sorry…ma Zingaretti che canta “…vivere così, col sole in fronte….” (canta da cani, peraltro); il soldato che ha firmato e che se ne va, e non può trattenere le lacrime (troppo false!), l’altro che esce ma prima raccoglie una manciata di sabbia del campo….ma dai!
Dopo farà di meglio
Prima aveva fatto di meglio
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