Regia di Wim Wenders vedi scheda film
Film minimalista molto poetico in cui il protagonista Hirayama parla pochissimo ed ancor meno nelle situazioni che lo coinvolgono emotivamente . Un personaggio che sentiamo vicino sebbene non faccia nulla per accattivarsi la nostra simpatia. Ma a ben guardare è lui stesso una metafora del cinema e dell' "analogico" in generale: legge in cartaceo, accumula fotografie sviluppate da rullino, ascolta le cassette in macchina... Vita analogica che comprende l'osservazione della natura e la gentilezza e il riserbo nei confronti degli altri . Come dice sua nipote "vive in un mondo tutto suo" fatto di routine ma anche di dedizione al lavoro che sbriga in modo pignolo facendo della pulizia delle toilette autonomatiche una sorta di "forma d'arte" ; colonna sonora bellissima e rigorosamente "vintage" (Lou Reed, Patti Smith e Van Morrison tra gli altri). Proprio "Perfect day" dà origine al titolo del film.
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