George Best arriva insieme a un suo ex compagno di squadra a Belfast, per prendere parte a uno spettacolo in un pub che è anche sede di un club ufficiale del Manchester United. Finito lo spettacolo, Best si addormenta e rivive in sogno i bei tempi passati: gli esordi, la vita spericolata, il pallone d'oro vinto nel 1968...
Note
Anche con un budget ridotto, sulla vita di George Best, calciatore del Manchester United, soprannominato El Beatle dopo che la sua squadra soffiò la Coppa dei Campioni nel 1968 al Benfica, considerato uno dei cinque migliori calciatori del mondo, si sarebbe potuto fare un film pieno di ritmo, di spunti, di segni del tempo. Il tempo di Best erano infatti gli anni Sessanta e i Settanta britannici, di Londra al centro della mappa delle mode, della musica, persino del cinema. Anni di accelerazioni e sperimentazioni, di apparente eterna giovinezza, che Best rappresentò bene con il suo successo, il suo taglio alla Beatle, la sua passione per ragazze, party e alcol. Infatti, il film di Mary McGuckian parte bene, con leggerezza, imitando un po' Lester un po' le news. Poi però si appiattisce in un moralismo troppo semplice e ridondante e lascia che a fare il ritmo sia la colonna musicale d'epoca, che è la cosa migliore del film. Ma non basta.
E pensare che quando gioco al campetto "Io faccio Best!"… cazzo, poteva farlo anche il regista… che spreco di tempo andarlo a vedere: noioso fuori misura… anche per uno cresciuto cercando di imitare il GRANDE GEORGIE!
un buon film sulla storia del giocatore di calcio piu' folle della storia.colonna sonora bellissima,regia discreta,storia un po' troppo celebrativa ma onesta.l'attore protagonista aggiunge qualcosa ad un film che resta ben fatto.
sara' un luogo comune ma i film sul calcio non vengono mai bene.nonostante non sia certo un capolavoro best e' tra i migliori.riproduce discretamente la vita del campione e tranne il finale un po' mieloso e' godibile per tutta la durata.voto:7
Le biografie di grandi calciatori al cinema non hanno molta fortuna: 'Best', diretto da Mary McGuckian nel 2000 e quindi cinque anni prima della scomparsa della stella del Manchester United e della nazionale nordirlandese, fallisce quasi su tutti i fronti.
La parabola di ascesa e caduta di George Best, soprannominato il quinto Beatle, uno tra i più grandi fuoriclasse non solo del calcio… leggi tutto
Ha speso un sacco di soldi in donne,alcool e macchine veloci.Tutto il resto lo ha buttato via.Recita più o meno così la frase sulla locandina e riassume come meglio non si potrebbe la vita calcio,sesso,droga e rock and roll della funambolica ala destra del Manchester George Best.Una vita votata agli eccessi che se lo è portato via a soli 60 anni.Su Best credo si… leggi tutto
Giorni difficili, questi: devo assolutamente guadagnare qualcosa. Immerso a correggere una sceneggiatura che forse non troverà mai compratori, mi… segue
Nei giorni del Mondiale di calcio in Russia, il primo senza Italia da tante decadi a questa parte, un evento nefasto per chi ama questo sport, varrebbe la pena distrarsi guardando altrove (tanto per dire, qualsiasi…
Alcuni dei miei film preferiti, quelli che mi vengono in mente sul momento. Certamente non tutti. Come dicevo per gli attori e registi, dai film elencati si capiscono bene i miei gusti.
Nessun Avanti popolo nè Quarto Stato, men che meno folle oceaniche o cavalcate di eroi alla ricerca/conquista/scoperta del West o terre similari.
Protagonisti senza contorno, semi gettati sul mappamondo…
Come si fa, dico io, ad avere un soggetto così, e buttarlo via facendone un filmaccio? George Best è stato, nomen omen, un grandissimo talento calcistico. Dribbling fenomenale, tipo piccolo ma esplosivo, una Coppa Campioni, scudetti, Pallone d’Oro nel ’68…e alcoolizzato, donnaiolo, ribelle…insomma, un buon soggetto ci sarebbe, no? E invece non basta una…
Le biografie di grandi calciatori al cinema non hanno molta fortuna: 'Best', diretto da Mary McGuckian nel 2000 e quindi cinque anni prima della scomparsa della stella del Manchester United e della nazionale nordirlandese, fallisce quasi su tutti i fronti.
La parabola di ascesa e caduta di George Best, soprannominato il quinto Beatle, uno tra i più grandi fuoriclasse non solo del calcio…
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Commenti (5) vedi tutti
Un film noioso per buona parte solo il finale è piu veloce e piu curato, piu che un film sembra una catastrofe fatta pellicola!Lasciamo stasre dai!
commento di faromagicoE pensare che quando gioco al campetto "Io faccio Best!"… cazzo, poteva farlo anche il regista… che spreco di tempo andarlo a vedere: noioso fuori misura… anche per uno cresciuto cercando di imitare il GRANDE GEORGIE!
commento di RageAgainstBerluscaun buon film sulla storia del giocatore di calcio piu' folle della storia.colonna sonora bellissima,regia discreta,storia un po' troppo celebrativa ma onesta.l'attore protagonista aggiunge qualcosa ad un film che resta ben fatto.
commento di superficie 213Un film noioso per buona parte solo il finale è piu veloce e piu curato, piu che un film sembra una catastrofe fatta pellicola!Inguardabile
commento di orsoteneronesara' un luogo comune ma i film sul calcio non vengono mai bene.nonostante non sia certo un capolavoro best e' tra i migliori.riproduce discretamente la vita del campione e tranne il finale un po' mieloso e' godibile per tutta la durata.voto:7
commento di stanley