Regia di Todd Haynes vedi scheda film
Per immedesimarsi meglio nella parte che è chiamata a interpretare, una famosa attrice di Hollywood (Portman) si trasferisce nella casa di Elizabeth (Moore), una donna che ha sposato un uomo (Melton) di 23 anni più giovane di lei. Quando quest'ultimo era appena un ragazzino di tredici anni, lei lo sedusse, finendo tanto in carcere quanto sui tabloid di mezza America. L'attrice si appassiona alla storia al punto da penetrare talmente nella vita della donna oggetto del film da sparigliarne le carte.
Ennesima opera inutile e pretenziosa di Todd Haynes (Io non sono qui, Carol, per citarne un paio), che gioca la carta della dialettica tra il vero e il falso senza il minimo mordente. Così, il film - liberamente ispirato alla vicenda di Mary Kay Letourneau - procede a suon di ellissi, con richiami didascalici (il sigmatismo della donna ripreso da quello dell'attrice, pur in una impeccabile interpretazione, unica perla dell'opera), un pleonastico quanto ridondante gioco di specchi e un ritmo narcotizzante.
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