La storia di Ansa, scaffalista al supermercato con contratto a zero ore e in seguito selezionatrice di plastica riciclabile, si incrocia accidentalmente con quella di Holappa - sabbiatore, alcolizzato e in seguito ex alcolizzato. Nonostante le avversità e le incomprensioni, i due cercano di costruire una sorta di relazione pur vivendo una vita da equilibristi, senza la rete dello stato sociale a proteggere le loro cadute.
Inguardabile, noioso e patetico.
Incredibile che qualcheduno abbia investito il proprio denaro in un film del genere.
Non perdete tempo, guardate altro.
La lotta dell'uomo per trovare la propria felicità, narrata da Kaurismäki in una love story essenziale, minimalista e pregna di poesia tra due sconosciuti, soli, perdenti, sfiduciati dalla grigia realtà.
Un inno all’amore, al Cinema e alla speranza. Un film toccante dove si respira autenticità e intensità emozionale in ogni fotogramma. Voto: 8.50
Una Finlandia senza protezioni sociali, ripresa nelle sue foglie autunnali al vento, colora la storia di questi due eroi del nulla che del loro nulla riescono a creare il miracolo dell'amore nonostante tutto sembri remare contro. Un piccolo gioello per lirismo e artisticità geometrica. Significativi i testi delle canzoni che incidono nella trama...
Una piccola gemma,un inno all'amore salvifico per la vita.
A volte mi ricorda il primo De Sica quando raccontava il precariato tra gli ultimi.
Cinema come questo e' l'antitesi dei faldoni commerciali che infestano i box office,percio' per alcuni (per non fare danni) puo' anche stare alla larga.Per me quattro stelle.....e mezza.....tie' !!
Il primo film che ho visto di Aki Kaurismäki fu il meraviglioso “Nuvole in viaggio”. Sono passati quasi trent’anni e lo ritrovo a livelli altissimi in “Foglie al vento”. Il cinema che amo vedere e che mi ispira umanamente e culturalmente.
Non passi inosservato che questo e' forse il primo film nel quale in sottofondo si racconta della guerra russo ucraina, la guerra che presto sarà stata l'inizio della fine del mondo (as we know It). Kaursmaki compie (non so quanto consapevolmente) con questa scelta un salto qualitativo rispetto al "solito" Kaursmaki, il quale "solito" si riconferma
Poesia e malinconia. Un film che ti avvolge e che ti tiene sospeso per tutto.il tempo la lentezza della narrazione ti penetra nel corpo facendoti dimenticare lo stress della vita. Sublime la fotografia in bn
Qualcuno parlava della magia di Aki Kaurismäki… vorrei sapere dov’è! Sceneggiatura inesistente, recitazione stentata, attori incerti… stendiamo un velo pietosissimo! C’era una volta Ingmar Bergman!
Semplicemente orrendo, di una noia mortale che non vedi l'ora di uscire dalla sala e che finisca in fretta la proiezione.
Voto: zero. Soldi spesi male. Da evitare ad ogni costo. Ma come fa certa critica cinematografica a definirlo un capolavoro..?? Sanno fare il mestiere di critici..? E ha vinto anche dei premi... Che disdetta andare al cinema..!!
Ho amato Kaurismaki, L'uomo senza passato, Ariel, Ho affittato un killer meritano tutta la mia riconoscenza, ma questo film è una presa in giro. Volevo farmi rimborsare il prezzo del biglietto al cinema.
Non ho una particolare predilezione per il cinema di Kaurismaki, che trovo a volte scarsamente empatico e con una comicità tragica priva di speranza, ma non posso non constatare quanto Foglie al vento mi abbia commosso e nel contempo sorpreso per i suoi momenti di imprevedibile umorismo.
L’ultimo lavoro di Kaurismaki è innervato di omaggi al cinema classico americano (e non… leggi tutto
Un film alquanto deludente viste le aspettative della vigilia. Una storia d'amore fra derelitti che poteva risultare ispiratrice e pregna di speranza e calore umano si trascina stancamente per ottanta minuti che sembrano il doppio, tra scene volutamente stiracchiate e spesso ripetitive, una direzione degli attori che conferisce ai personaggi la stessa espressività ed empatia di un… leggi tutto
Vedendo il film, deludentissimo, ho pensato che potesse essere un modo per prendere per i fondelli gli spettatori tanto era... il nulla rappresentato. Visto al cinema, incredibile come si possa non raccontare nulla in 80 minuti. E la cosa più squallida sono tutti i commenti entusiasti dei critici che gridano al capolavoro. Si sa come vanno le cose, chi vive parlando di cinema farà… leggi tutto
Ritenuto uno dei top film d’essai, dalla critica, per la stagione 23-24, è in effetti un gioiellino targato Kaurismaki. Il regista finlandese è spesso divisivo, o piace (molto, di solito), o non piace (anche qua, non piace molto, solitamente). Io invece apprezzo parecchio il suo umorismo surreale che, tra l’altro, prende in giro gli stessi finlandesi, abituati spesso a…
Qualche volta ho visto quel che volevo, qualche volta ciò che passava il convento. Qualche volta è stato magnifico, qualche volta una delusione. Il cinema, in fondo, è come la vita.…
Siamo ad Helsinki, Ansa, alias Alma Pöysti, una quarantenne schiva e silenziosa, lavora come cassiera in un supermercato. Tra i suoi compiti, anche individuare il cibo scaduto e buttarlo nei cassonetti. Una sera a causa di una meschina soffiata di una sollecita guardia giurata, viene perquisita la sua borsetta e il titolare rinviene una scatoletta di cibo andato a male e dunque destinato…
… come un viandante che vive la sua esistenza in un mondo che non gli appartiene mai e che tuttavia sa contemplare con disarmante acutezza, percependone le voci arcane, esiliato non dal mondo ma nel mondo entro cui percorre il suo cammino circolare…
Adorno che parla dell’Incompiuta di Schubert sembra parlare di questa piccola storia molto chapliniana (non…
Siamo in Finlandia , e incontriamo i due protagonisti : sono precari , tristi e demotivati: sono Ansa che fa la scaffalista a un market e nasconde nella borsa i prodotti scaduti : le serviranno per la cena solitaria. E poi c è Holappa un operaio alcolista e depresso, che però ha un buon amico al suo fianco.
In un Karaoke i due si incrociano, ma non si conoscono.…
Ansa (Alma Poysti) è una donna sola che lavora come scaffalista in un supermercato. È spesso attaccata alla radio, ascolta le canzoni e i notiziari che portano brutte notizie dalla vicina Ucraina. Holappa (Jussi Vatanen), invece, lavora come sabbiatore in una fabbrica. È spesso attaccato alla bottiglia, e questo non gli consente di allontanare del tutto un passato da…
Era dallo splendido "Le Luci Della Sera", 2007, che aspettavo il vero Kaurismaki, uno dei miei registi preferiti in assoluto. Il grande finlandese si era un po' perso, a mio modo di vedere, con i film successivi, un po' fuori dai suoi canoni, dai suoi personaggi stralunati, perdenti, ma più veri del vero. "Foglie Al Vento" me lo riconsegna come ai bei vecchi tempi, dove le sue "nuvole in…
Foglie al vento Finlandia 2023 la trama: Ansa è una giovane donna single e vive ad Helsinki. Lavora con contratto a zero ore come scaffalista in un supermercato. Una notte tornando dal posto di lavoro, dopo essere stata licenziata per aver “rubato” cibo scaduto, incontra ad una fermata del bus Holappa un uomo solitario come lei, un operaio con dei gravi problemi di…
Non ho una particolare predilezione per il cinema di Kaurismaki, che trovo a volte scarsamente empatico e con una comicità tragica priva di speranza, ma non posso non constatare quanto Foglie al vento mi abbia commosso e nel contempo sorpreso per i suoi momenti di imprevedibile umorismo.
L’ultimo lavoro di Kaurismaki è innervato di omaggi al cinema classico americano (e non…
Holappa è un operaio col vizio della bottiglia, Ansa lavora in un supermercato; entrambi taciturni, rassegnati ormai a una vita mediocre eppure desiderosi di trovare qualcuno con cui condividerla. Si incontrano casualmente in un karaoke bar, una sera, e scocca la scintilla.
Foglie al vento è la definitiva consacrazione autoriale di Aki Kaurismaki? Probabilmente sì, se…
Sono due le grosse novità della settimana. Da un lato l’ottima partenza di Pare parecchio Parigi di Leonardo Pieraccioni. Nella presentazione dei film della settimana di giovedì, segnalavamo che gli…
Le foglie morte cadono a mucchi, come i ricordi e i rimpianti e il vento del Nord porta via tutto nella più fredda notte che dimentica.
Aki Kaurismäki, regista finlandese di grandissimo talento, non delude e inscena un lavoro che vibra la sua intensità nel paradosso dei numerosi silenzi e delle poche parole che i suoi protagonisti generano, intarsiando di sentimenti il vello…
Non c’è più molto da dire sulla prestazione del film di Miyazaki, che anche questo weekend chiude al primo posto incassando più di un milione. Ma come non parlare di Perfect Days? Il film di…
Si concludono le festività e, tirando le somme, possiamo dire che il botteghino si è ben comportato. Complici sono sicuramente stati l’ottimo rendimento di Wonka (oggi giù dal podio, ma…
Il vero film del natale 2023 è stato quello di Aki Kaurismaki che ci porta a fare i conti con i nostri dilemmi: "sono depresso perché bevo o bevo perché sono depresso?"
C’interroghiamo, cercando di lavorare e amare mentre il mondo attorno a noi è in fiamme come ci ricordano i notiziari che ormai ascoltiamo distratti.
Perché "bisogna tentare di…
Ansa e Holappa sono foglie secche che il destino sprezzante si diverte a trasportare senza un progetto preciso. Ansa e Holappa fluttuano nell'aria fredda per poi posarsi in qualche luogo dove consumare un'esistenza priva di futuro e povera di speranza. L'abitudine alla bottiglia è, probabilmente, la causa della solitudine di Holappa mentre Ansa è disillusa, forse…
Un film alquanto deludente viste le aspettative della vigilia. Una storia d'amore fra derelitti che poteva risultare ispiratrice e pregna di speranza e calore umano si trascina stancamente per ottanta minuti che sembrano il doppio, tra scene volutamente stiracchiate e spesso ripetitive, una direzione degli attori che conferisce ai personaggi la stessa espressività ed empatia di un…
Vedendo il film, deludentissimo, ho pensato che potesse essere un modo per prendere per i fondelli gli spettatori tanto era... il nulla rappresentato. Visto al cinema, incredibile come si possa non raccontare nulla in 80 minuti. E la cosa più squallida sono tutti i commenti entusiasti dei critici che gridano al capolavoro. Si sa come vanno le cose, chi vive parlando di cinema farà…
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: FOGLIE AL VENTO
Aki Kaurismaki torna a Cannes dopo più di 10 anni e lo fa con una storia piccolissima su come l’amore possa salvare e dare un senso alla nostra vita.
In soli 81 minuti condensa poesia e disperazione con un alto tasso di cinematografia.
La radio parla solo della situazione politica, dei morti che la guerra in Ucraina sta…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (19) vedi tutti
Inguardabile, noioso e patetico. Incredibile che qualcheduno abbia investito il proprio denaro in un film del genere. Non perdete tempo, guardate altro.
commento di ElvyeLa lotta dell'uomo per trovare la propria felicità, narrata da Kaurismäki in una love story essenziale, minimalista e pregna di poesia tra due sconosciuti, soli, perdenti, sfiduciati dalla grigia realtà. Un inno all’amore, al Cinema e alla speranza. Un film toccante dove si respira autenticità e intensità emozionale in ogni fotogramma. Voto: 8.50
commento di Antonio_MontefalconeL'impronta di Kaurismaki è presto evidente; tra i pochi suoi film che ho visto, mi è parso tra i migliori.
leggi la recensione completa di tobanisFotografia e regia molto buone. Recitazione (volutamente ?) monocorde che abbassa il livello di interesse. 6
commento di fra_pagaUna strana recitazione o un doppiaggio infantile? Comunque poca sostanza in tutto il film.
commento di iroLa storia d'avvicinamento di due quarantenni appartenenti al proletariato finlandese diventa un inno alla tenerezza degli ultimi
leggi la recensione completa di darkglobePremio della Giuria al Festival di Cannes, film duro ma efficace
leggi la recensione completa di Furetto60Una Finlandia senza protezioni sociali, ripresa nelle sue foglie autunnali al vento, colora la storia di questi due eroi del nulla che del loro nulla riescono a creare il miracolo dell'amore nonostante tutto sembri remare contro. Un piccolo gioello per lirismo e artisticità geometrica. Significativi i testi delle canzoni che incidono nella trama...
commento di logosuomini e donne che danno un senso alla loro vita.
leggi la recensione completa di yumeUna piccola gemma,un inno all'amore salvifico per la vita. A volte mi ricorda il primo De Sica quando raccontava il precariato tra gli ultimi. Cinema come questo e' l'antitesi dei faldoni commerciali che infestano i box office,percio' per alcuni (per non fare danni) puo' anche stare alla larga.Per me quattro stelle.....e mezza.....tie' !!
commento di ezioPersonaggi strampalati o attoruncoli da strapazzo popolano questa commedia senza lode ne infamia.
commento di gruvierazQuesto film è una meravigliosa e toccante poesia. 4 stelle e mezzo
commento di xale78xIl primo film che ho visto di Aki Kaurismäki fu il meraviglioso “Nuvole in viaggio”. Sono passati quasi trent’anni e lo ritrovo a livelli altissimi in “Foglie al vento”. Il cinema che amo vedere e che mi ispira umanamente e culturalmente.
leggi la recensione completa di claudio1959Non passi inosservato che questo e' forse il primo film nel quale in sottofondo si racconta della guerra russo ucraina, la guerra che presto sarà stata l'inizio della fine del mondo (as we know It). Kaursmaki compie (non so quanto consapevolmente) con questa scelta un salto qualitativo rispetto al "solito" Kaursmaki, il quale "solito" si riconferma
commento di leporelloPoesia e malinconia. Un film che ti avvolge e che ti tiene sospeso per tutto.il tempo la lentezza della narrazione ti penetra nel corpo facendoti dimenticare lo stress della vita. Sublime la fotografia in bn
commento di pippovinciQualcuno parlava della magia di Aki Kaurismäki… vorrei sapere dov’è! Sceneggiatura inesistente, recitazione stentata, attori incerti… stendiamo un velo pietosissimo! C’era una volta Ingmar Bergman!
commento di BrunoarceriÈ un gran bel film, e ce lo si aspetta sempre un bel film da Aki Kaurismaki, il poeta del cinema. Questo è, se possibile, ancor più bello.
leggi la recensione completa di laulillaSemplicemente orrendo, di una noia mortale che non vedi l'ora di uscire dalla sala e che finisca in fretta la proiezione. Voto: zero. Soldi spesi male. Da evitare ad ogni costo. Ma come fa certa critica cinematografica a definirlo un capolavoro..?? Sanno fare il mestiere di critici..? E ha vinto anche dei premi... Che disdetta andare al cinema..!!
commento di DDG73Ho amato Kaurismaki, L'uomo senza passato, Ariel, Ho affittato un killer meritano tutta la mia riconoscenza, ma questo film è una presa in giro. Volevo farmi rimborsare il prezzo del biglietto al cinema.
leggi la recensione completa di bobino