Regia di Jonathan Glazer vedi scheda film
Che delusione! Sono andata dopo aver letto il libro e la sorpresa è stata che il film non coincide in nulla con il romanzo di Amis. Eppure porta lo stesso titolo!! Perché allora cambiare nomi e personaggi in modo così arbitrario? Manca totalmente la dimensione passionale ed umana e/o bestiale del Comandante Paul Doll e l'agghiacciante testimonianza del Kapò Smulz che pure rendono bene il trascendere di tutti, vittime e carnefici nella follia e nell'allucinazione. Ho trovato bella invece l'idea di mostrare Auschwitz com'è oggi e le impressionanti teche contenenti quel che resta dell'abominio (scarpe, stampelle, occhiali ...). Il personaggio di Golo Thomsen, cardine del libro è totalmente edulcorato e irriconoscibile; il comandante che ci viene presentato con la sua famiglia è un ibrido poco incisivo tra l'ingegnere e il responsabile dell'accoglienza degli ebrei in arrivo dai treni (i "carichi") .Come trasposizione del libro non ci siamo proprio; non ho sentito il mordente dell'indignazione che il romanzo scatena.
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