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Trama

Roma, stadio Olimpico, 31 maggio 2001, finale di coppa dei Campioni: sugli spalti tanti uomini e tante donne, ognuno con la propria storia, col proprio piccolo angolo di mondo fatto di felicità e di infelicità. Gioia e disperazione si accavallano di momento in momento. Simone, dieci anni, vorrebbe poter realizzare i sogni di un padre fallito. La sedicenne Alice ha una bella casa e una bella famiglia, ma sta scherzando col fuoco. Pietro ha la mediocrità per compagna ed è depresso da troppo tempo...

Note

Il primo lungometraggio di De Matteo si riduce a un insieme di appunti trasandati, presi al volo e a matita, su un'umanità brutta, sporca e cattiva.

Commenti (2) vedi tutti

  • In un miscuglio di banalità, Ivano De Matteo dimostra di non saper gestire i personaggi, relegandoli a macchiette volgari e antipatiche.

    leggi la recensione completa di SatanettoReDelCinema
  • orrendoooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1

    commento di willow77
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La recensione più votata è negativa

degoffro di degoffro
2 stelle

Fin dal suo esordio il regista Ivano De Matteo non difetta in ambizione, ma il suo ritratto corale di un’umanità mostruosa, da ultimo stadio, purtroppo, non va al di là di un facile bozzettismo, di un sociologismo di bassa lega e di una caricatura persino un po’ buzzurra (se i riferimenti sono Altman o Paul Thomas Anderson c’è da mettersi le mani nei… leggi tutto

4 recensioni negative

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

superficie 213 di superficie 213
6 stelle

ALTMANIANO NELLA FORMA E MOLTO MENO NELLA SOSTANZA.CERTO IL FILM NON E' PROPRIO BELLO,MA RIESCE A NON ANNOIARE E REGALA ANCHE DEI BEI MOMENTI.QUELLO CHE CMANCA E' UN FILO COMUNE CHE LEGHI BENE LE STORIE,CON I PERSONAGGI TROPPO VAGANTI E SENZA UNA VERA VIA D'USCITA.LA REGIA E' TROPPO LEGATA A STEREOTIPI E NON VUOLE INVENTARE NIENTE DI NUOVO.COMUNQUE DIGNITOSO. **1/2 leggi tutto

1 recensioni sufficienti

2018
2018
2016
2016

Recensione

SatanettoReDelCinema di SatanettoReDelCinema
2 stelle

C'è la finale di Champions League, il 31 maggio 2001 allo Stadio Olimpico di Roma (anche se nella realtà è avenuta il 23 maggio a San Siro) e quale occasione più banale di questa per riunire gli episodi di personaggi che per una ragione o per un'altra odiano l'umanità brutta e cattiva? Esordio alla regia per Ivano De Matteo (il documentario Prigionieri di…

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Utile per 2 utenti
2015
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Fin dal suo esordio il regista Ivano De Matteo non difetta in ambizione, ma il suo ritratto corale di un’umanità mostruosa, da ultimo stadio, purtroppo, non va al di là di un facile bozzettismo, di un sociologismo di bassa lega e di una caricatura persino un po’ buzzurra (se i riferimenti sono Altman o Paul Thomas Anderson c’è da mettersi le mani nei…

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2012
2012

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barabbovich di barabbovich
2 stelle

È un'umanità sordida, meschina, infelice, involontariamente grottesca, crassa, brutale, spietata, insomma da "ultimo stadio" quella messa in scena dal copione di Valentina Ferlan per il primo lungometraggio di Ivano De Matteo. Accomunato da una meta banale come quella della finale della coppa dei campioni, il formicaio umano che popola il film viene raccontato con uno stile che vorrebbe…

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2006
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ALTMANIANO NELLA FORMA E MOLTO MENO NELLA SOSTANZA.CERTO IL FILM NON E' PROPRIO BELLO,MA RIESCE A NON ANNOIARE E REGALA ANCHE DEI BEI MOMENTI.QUELLO CHE CMANCA E' UN FILO COMUNE CHE LEGHI BENE LE STORIE,CON I PERSONAGGI TROPPO VAGANTI E SENZA UNA VERA VIA D'USCITA.LA REGIA E' TROPPO LEGATA A STEREOTIPI E NON VUOLE INVENTARE NIENTE DI NUOVO.COMUNQUE DIGNITOSO. **1/2

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Recensione
2002
2002

Recensione

FilmTv Rivista di FilmTv Rivista
4 stelle

31 maggio 2001. Roma. Giorno della finale della coppa dei campioni. L’ultimo stadio è da intendere come campo di calcio, l’Olimpico, e come fase, tappa, scalino, superati i quali, c’è la stessa desolazione quotidiana nella quale l’attore e regista, alla sua opera prima, Ivano De Matteo, incrocia i suoi perplessi, annoiati, scettici, scoordinati, esagerati, concitati, alcuni odiosi e…

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Recensione
Uscito nelle sale italiane il 6 maggio 2002
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