Regia di Yimou Zhang vedi scheda film
FAR EAST FESTIVAL 2023 - CONCORSO
"Black humor-Machiavellian mystery".
Al Far East Festival nr. 25 arriva per la seconda volta il più noto e apprezzato regista cinese con Full River Red.
Si tratta del regista di Lanterne Rosse e molti altri grandi film, ovvero Zhang Yimou che, non potendo essere presente ad Udine, si premura di inviare un messaggio video agli spettatori del Teatro Nuovo Giovanni, comunicando la soddisfazione di far parte di quella che è ormai unanimemente considerato la più importante manifestazione europea dedicata al cinema asiatico.
Lo straordinario regista cinese torna nuovamente al film in costume, che tuttavia ben si destreggia tra thriller, commedia nera e vero e proprio kolossal, raccontando le concitate vicissitudini di due soldati della guardia imperiale, impegnati a sventare sulla loro pelle un tentativo di furto di una importante lettera indirizzata all’imperatore, che massa di mano in mano seminando morte e sangue tra i corridoi della reggia imperiale.
Nella Cina della dinastia Song, mentre corre l’anno 1146, il popolo si sta ribellando contro l’Imperatore.
Preoccupato, costui convoca un incontro con il Primo Ministro Qin Hui presso un avamposto fortificato per discutere sullo stato della rivolta nascente.
Tuttavia, a sole due ore dall’incontro, il grande ufficiale viene trovato assassinato e la lettera che egli aveva in serbo per essere consegnata di persona all’Imperatore, risulta scomparsa.
Due soldati della guardia imperiale, uno dei quali in procinto di essere giustiziato come presunto responsabile, vengono messi alla prova per una impresa ardua: hanno due ore di tempo per ritrovare la lettera e scovare l’assassino che si trova in quella fortezza, e potrebbe minacciare l’incolumità del grande capo.
I due, che sono anche lontani parenti, ma che hanno caratteri completamente differenti, dovranno imparare a collaborare e a difendersi dalle insidie di palazzo che si covano in quella minacciosa fortezza, ove, più che la guardia imperiale, a preoccupare sono le scaltre congetture del misterioso rivoltoso che trama per detronizzare il grande comandante in capo.
Zhang Yimou porta la sua più recente, magnifica fatica cinematografica al FEFF 25 e conferma la grandezza di uno degli autori più noti al pubblico occidentale, e uno dei più dotati nel vasto panorama cinematografico cinese.
La struttura machiavellica del film, che scorre via lungo le sue quasi tre ore conducendoci veloce tra i corridoi sinuosi della fortezza e tra i plotoni di un esercito pronto a intervenire ma immobile in attesa di un comando che non arriva, appare formalmente come un vero e proprio giallo, all’interno del quale non uno, ma due investigatori, improvvisati per l’occasione, devono a tutti i costi trovare l’oggetto scomparso e il colpevole.
Zhang Yimou gira magnificamente e riprende vorticosamente una vicenda in cui tutti sembrano all’oscuro di tutto. Invece quasi sempre dimostrano di essere a conoscenza di scampoli di verità utili per riuscire a dipanare la matassa che nasconde la chiave di una soluzione.
Proprio come in un romanzo di Agatha Christie, ambientato però poco dopo l’anno Mille tra le remote lande desertiche di una Cina in fermento.
Full River Red, opera sontuosa ma anche scorrevole ed incalzante, si dimostra il grande film di un autore eccelso che riconferma, come se fosse necessario, la magnifica dote di autore cinematografico di primissimo livello, e contribuisce a rendere indimenticabile l’avventura al Far East Festival numero 25, che chiude nel migliore dei modi la sua ultima edizione.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta