Regia di Dario Germani vedi scheda film
La relazione tra Leo e Francesca è complicata: aitante imprenditore lui, studentessa e modella lei, i due cominciano a frequentarsi pur se Francesca tende a non fidarsi più degli uomini dopo le sue passate, traumatiche esperienze. Quando nella storia irrompe Emanuelle, scrittrice in vena di sperimentazioni erotiche per il suo prossimo lavoro, la situazione diventa una polveriera pronta a esplodere.
Thriller erotico sulla carta, ma nei fatti pellicola dal modestissimo valore in termini di tensione, mistero, ritmo e dalle scarse attrattive anche sul piano delle scene di nudo e di sesso; Do ut des promette e non mantiene, il che è un bel problema rispetto al titolo che il film porta. Ma al di là di ciò, davvero è difficile salvare qualche cosa al di là della confezione appena sufficiente dell'opera (fotografia di Dario Germani, che è anche uno dei due registi; montaggio di Lorenzo Fanfani). Gli interpreti sono pressoché anonimi e il motivo si capisce in fretta; i nomi principali del cast sono quelli di Gianni Rosato, Beatrice Schiaffino, Luca Avallone, Shaen Barletta, Ilaria Loriga, Federica Calemme. Come revenge movie al femminile in questi anni di campagna mediatica insistente contro la violenza sulle donne, francamente, Do ut des pare un po' blando; la sceneggiatura e il soggetto sono firmati da Monica Carpanese, che compone inoltre l'altra metà dei crediti di regia. 2/10.
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