Regia di Michael Rymer vedi scheda film
"La regina dei dannati" è tratto dal secondo romanzo della serie "Vampire Chronicles" di Anne Rice. Al primo era ispirato "Intervista col vampiro", ma tra i due film non c'è alcun rapporto di parentela. In questa nuova avventura il vampiro Lestat, stufo dell'eternità e di stare nella cripta, decide di impadronirsi delle notti e di invitare tutti i vampiri a svelarsi, inventandosi con successo una carriera da rock star. Un non morto può benissimo "camminare con i viventi" se sono vestiti, truccati ed esagitati come comparse di un film di Ed Wood. L'affondo contro il look e l'insensatezza di certa musica è uno dei pregi del film in cui gli unici che se la spassano sono gli attori (Vincent Perez non riesce a stare nella pelle nel vestito di velluto). Luogo dell'acting out collettivo non può che essere la Death Valley durante un concerto. A pasticciare la trama ci si mette la regina Akasha (la cantante Aaliyah scomparsa recentemente), la madre egizia di tutti i vampiri che, avidissima, potentissima, magrissima e assetatissima, brama di riaffermare la propria egemonia. Da un film con i vampiri ci si aspetta che sia un horror o una commedia/ parodia e non che sia un'esercitazione esangue.
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