Regia di Philippe Lioret vedi scheda film
Un uomo, una donna, un breve incontro. “Mademoiselle” continua tale feconda tradizione e con una madeleine proustiana, suscitata da un manifesto teatrale affisso in una città del sud della Francia, parte il lungo flashback di Claire che ripercorre la gioiosa follia di un incontro amoroso di un passato prossimo. Claire si trova ad una convention di informatori sanitari; è sposata, ha due figli e una brillante carriera davanti a sé. Perde prima l’autobus e poi il treno per tornare a casa, così accetta il passaggio di un gruppo d’improvvisazione teatrale. Per 48 ore la sua vita imbocca una via inaspettata e Claire s’inoltra in un mondo sconosciuto nel quale si concede anche una breve pausa amorosa. Poi Claire si congeda e torna alla routine. Soffice e leggero come un dolce ricordo che si riaffaccia alla memoria, il film di Lioret mette in scena gli accadimenti del caso che talvolta possono cambiare un’esistenza o trasformarsi in piccoli rimpianti. Claire (una splendida Sandrine Bonnaire) accetta senza drammi le conseguenze di una scelta, ma conserva nel suo cuore la magia di un incontro breve ma intenso. Una musica del caso vagamente rohmeriana che diverte e commuove.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta