Regia di Paul Greengrass vedi scheda film
"We shall overcome! We shall overcome! We shall overcome! WE SHALL OVERCOME SOMEDAY!!"
Ovvero un giorno noi vinceremo,saremo liberi dalle catene e canteremo di gioia'.Un canto puro e liberale,di manifesta civilta' "rubato" ad una marcia di pace del profeta dei neri Marthin Luther King si libra ora nell'aria di Derry cittadina NordIrlandese,sede di una minoranza cattolica e di "padroni" protestanti.Il canto "kinghiano" è il sublime manifesto di una pacifica protesta contro un assurdo decreto del governo inglese.E' il 30 Gennaio 1972,nell'aria si respira l'odore acre dello zolfo e del piombo,un periodo post-sessantottino pervaso dalle marce pacifiche,rumorose,liberali ma anche ribelli e facinorose.La corona inglese ha da poco varato un emendamento,un decreto legislativo che prevede l'arresto senza processo per chiunque manifesti contro il governo britannico.Nella regione di Derry motivi per protestare ce ne sarebbero,i cattolici in netta minoranza rispetto ai protestanti,sono discriminati e trattati alla stregua di terroristi senza volto.C'è gia' il cattolico braccio armato dell'I.R.A a quel tempo che armera' molti utopici nazionalisti,ma questa è una storia che verra' dopo......Oggi c'è un uomo:Ivan Cooper,membro del parlamento,figura carismatica ed idealista,un sognatore che si sente Martin Luther King, un protestante che per paradosso ama una cattolica,è lui che guidera' una marcia:Quella del movimento dei diritti civili verso una pacifica discesa ad un accordo o compromesso che sgretoli degli assurdi decreti o discriminazioni.Ma c'è anche l'altro lato della medaglia:il governo inglese,con i suoi esaltati para',discendenti (ill)legittimi di quelli che sparavano 50 anni prima addosso agli indu' del "Mathama" Gandhi,sono loro i protagonisti di una storia dai contorni sanguinolenti,del sangue di innocenti che bagnera' le strade di Derry.Una manifestazione pacifica che diverra brutale e gratuita esplosione di pallottole che uccideranno 13 innocenti piu' 14 feriti.Una cronaca assurda di una bestialita' pianificata a tavolino.Il cinegiornalista Greengrass ci offre uno spaccato altamente realistico di tutto cio' in questa interessante pellicola ."Bloody Sunday" è molto di piu' che un semplice film,è un documentario o se vogliamo "mockumentary" di quelli puri e duri.Uno spaccato autentico di coscienza civile lacerata da una pura dittatura colonialista.La regia è pervasa nei primi 40 minuti da un alternanza di passaggi,che ci presentano l'organizzazione degli "eventi" da un lato l'impegno appassionato di Cooper e i cattolici Irlandesi,dall'altro la strategia o pianificazione della sadica repressione.Le due nemesi non si "toccano" in questo lasso temporale,fino all'apoteosi violenta degli scontri.In questo frangente la regia lascia parlare la cinepresa a mano:ondulante,tremolante in un palpitio di eventi che rincorrono i personaggi.Tutto diviene nevrosi e disperazione da guerriglia urbana,in carni grondanti sangue e in soldati schizzati(anche se qualcuno si salva).Un film utile e coraggioso,un documentario asciutto che si salva dalle retoriche o dal politically correct seguendo la strada di una giusta faziosita'.Greengrass ha vinto un Orso d'oro a Berlino meritatamente,un lavoro da impegno civile e sociale giustamente premiato,una "fotografia" bastarda di un governo cinico e corrotto sbattuto in prima pagina.E' questa la forza di BLOODY SUNDAY di trascinare tutti noi in urla e lacrime disperate in un ospedale o rabbrividire per il SANGUE innocente che scorre sull'asfalto.Un opera straordinaria di una fumosa e cattolica Irlanda con un eccellente grigiore nella fotografia.Ottima la scelta dei visi di Irlandesi e Inglesi con Nesbitt che padroneggia la scena nei panni di un carismatico leader.Infine voglio menzionare il finale sulle note di "Sunday bloody Sunday" degli U2 che segue le didascalie di una DOMENICA,MALEDETTA,DOMENICA....quella del sangue INNOCENTE per la quale nessuno ha pagato......
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta