Regia di Kari Skogland vedi scheda film
Dalle finestre di un palazzo di Los Angeles un cecchino (Snipes) tiene sotto mira Liberty Wallace (Fiorentino), moglie di un noto trafficante di armi. Il cecchino vuole portare alle estreme conseguenze quella stessa "logica" che - rendendo disponibile a chiunque l'acquisto delle armi - ha reso possibile la morte di sua figlia, uccisa da un compagno di scuola. Inizia così una lenta carneficina con immancabile presenza dei media, delle squadre speciali e dei servizi segreti.
Thriller scritto e diretto con zelo televisivo da Kari Skogland, Liberty stands still consuma 90 minuti di pellicola senza neppure un attimo di tensione. Tutto poggia su una forsennata serie di campi e controcampi interrotta a tratti da qualche inserto esterno. A suo modo un film estremo: per via degli attori da recita parrocchiale, della durata delle riprese (appena 19 giorni) della staticità narrativa, della pretenziosità del messaggio contro l'industria delle armi e dalla totale assenza di suspense. A suo modo, quasi un record.
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