Regia di Lone Scherfig vedi scheda film
Era un po’ che inseguivo questo film danese, senza trovarlo; finalmente Sky ha pensato di proporlo, e brava. Siamo in pieno Manifesto Dogma, che prevede di girare i film con totale realismo, e si vede. Location di tutti i giorni, riprese con qualità “casalinga” (si notino ad esempio le luci, totalmente reali e dunque “sbagliate” per un film), gli attori “inseguiti” mentre recitano, etc…Questo è il dodicesimo film (su 35) girato in questo modo. Poi il Movimento cessò nel 2005, dopo dieci anni.
Parlando di questa pellicola in particolare, il risultato spiazza un po’, perché all’inizio ti ricorda film bulgari sottotitolati in ungherese; poi però ti avvince il totale realismo realizzato, con personaggi “veri”, e ti appassioni alla loro storia. Attori molto bravi, vite vissute, niente di che, ma dalle iniziali disgrazie presenti in questo film si arriva poi a un bel lieto fine. Film che insomma cresce parecchio, fino ad meritare un sorprendente 8 . Tra l’altro, è lasciato in lingua originale, con i sottotitoli, i quali sono tralasciati quando i protagonisti parlano in italiano (seguono un corso di italiano per principianti, appunto). La cosa non disturba per nulla, anzi, ottima scelta.
Ha vinto un sacco di festival minori, non a Berlino, dove comunque è stato sommerso da premi secondari. Ridendo e scherzando, ha portato a casa 4 milioni dagli USA, che per un film straniero di super nicchia mi paiono un’enormità. Anche altrove ha incassato bene, cifre insolite per un film d’essai.
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