Ramingo e infreddolito sulla panchina di un parco, con indosso solamente la maglia giallo-verde di Ronaldo, João de Deus pare giunto al capolinea. All'improvviso un messaggero di Dio lo avvicina e gli regala un cofanetto pieno di soldi: per João è l'inizio di una serie di nuovi e bizzarri incontri, soprattutto femminili...
Note
Attraversando il film con la sua figura secca, allampanata e perennemente attratta dalle fanciulle in fiore, Monteiro dà un seguito a "La commedia di Dio" rimanendo in bilico fra tragicommedia stralunata e riflessione filosofica. Un cinema diverso, e/statico e beffardo, non per tutti ma autenticamente "altro".
João de Deus (João César Monteiro) è seduto sopra una panchina di un parco. Indossa la maglia della nazionale brasiliana, la numero nove di Ronaldo. Non ha un soldo e non possiede una casa. Ad un certo punto gli si fa davanti un uomo vestito in alta uniforme, si presenta come un messaggero di Dio (Luís Miguel Cintra) e gli consegna una valigia piena di soldi,… leggi tutto
Monteiro è un genio: il suo cinema, qualsiasi cosa se ne pensi, non lascia mai annoiati o senza un'opinione in merito a esso. Ed è facile, appunto, che lo si ritenga un genio o un pazzo: perchè nella costruzione dei suoi film (Monteiro è anche sceneggiatore) non risparmia allo spettatore praticamente nulla, dalla blasfemia alle perversioni più sordide, da un… leggi tutto
João de Deus (João César Monteiro) è seduto sopra una panchina di un parco. Indossa la maglia della nazionale brasiliana, la numero nove di Ronaldo. Non ha un soldo e non possiede una casa. Ad un certo punto gli si fa davanti un uomo vestito in alta uniforme, si presenta come un messaggero di Dio (Luís Miguel Cintra) e gli consegna una valigia piena di soldi,…
Monteiro è un genio: il suo cinema, qualsiasi cosa se ne pensi, non lascia mai annoiati o senza un'opinione in merito a esso. Ed è facile, appunto, che lo si ritenga un genio o un pazzo: perchè nella costruzione dei suoi film (Monteiro è anche sceneggiatore) non risparmia allo spettatore praticamente nulla, dalla blasfemia alle perversioni più sordide, da un…
Sono i veri martiri dell'omologazione culturale, le vittime sull'altare di Hollywood, il "mea culpa" di tutti gli italiani che lavorano nel cinema e che amano il cinema, perle che il solo Enrico Ghezzi ha saputo…
Strano tipo Joao Cesar Monteiro.Secondo il mio parere ,con i suoi film,vuole rappresentare le sue ossessioni,frustrazioni e manie.Ha più di un elemento in comune con il precedente "La commedia di Dio":un cinema artigianale fatto di molti piani sequenza.L' autore portoghese è vittima di se stesso,e fa cinema non per tutti i gusti.Da un lato è possibile ammirare il nuovo con materiale…
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