Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Marzio (Guenzi/Lavia) e Samuele (Russo/Lopez) sono due amici che compongono il gruppo musicale i Leggenda nella Bologna degli anni Settanta. Scapestrato e incline ad alzare il gomito il primo, molto più determinato, equilibrato e ambizioso il secondo. Marzio si innamora di Sandra (Ciraolo/Fenech), un'aspirante indossatrice per atelier di moda. Ma il loro matrimonio va a rotoli e dopo qualche tempo Sandra si metterà proprio con Samuele. Diversi decenni dopo Marzio - artista in disarmo costretto a spettacolini di quart'ordine - incontra nuovamente Sandra, all'indomani di una tragedia che riguarda l'amico di un tempo.
Il quarantaquattresimo film di Pupi Avati segna implacabilmente l'ulteriore declino del regista felsineo. Il suo è un diario consunto e piagnucoloso dei tempi che furono, scritto con sconcertante sciatteria, una sorta di Jules et Jim al tortello che non appassiona neppure per un momento e che vede in scena una torma di attori imbarazzanti, tra i quali vengono riesumate "Giovannona Coscialunga" Fenech, la maschera orrorifica di Sydne Rome e nientedimeno che Patrizia Pellegrino. Da dimenticare.
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