Regia di Emanuele Glisenti vedi scheda film
Julie, giovane e attraente, va a trovare la ricca madre nella sua villa; qui la ragazza rimane vittima di un'infatuazione per l'ex amante della madre.
Negli anni Novanta il cinema di genere italiano visse i suoi ultimi sussulti grazie al noleggio delle vhs per uso casalingo; La figlia di Lady Chatterley è un titolo erotico-patinato girato con poche idee e realizzato con altrettanti mezzi che espressamente risulta dedicato al circuito del videonoleggio, dopo un eventuale, rapido passaggio nelle sale di terz'ordine. Un prodottino di consumo confezionato senza tanta cura, coscienti di nutrire infime aspettative su di esso. La versione 'ripulita' delle scene meno adatte al pubblico sensibile dura appena un'ora; la storia è quella di una ragazza che vuole in ogni modo rubare l'amante alla madre e perciò si è pensato a questo titolo: ma il romanzo di D. H. Lawrence L'amante di Lady Chatterley c'entra davvero poco o niente con la trama del film. Interpreti di qualità modestissima (Solange Cousseau, John Franco, Roberta Fregonese, David Cuttica), una sceneggiatura sgangherata scritta da Pasquale Fanetti (già direttore della fotografia e regista, dedito anche al porno e autore di un La storia di Lady Chatterley, a sua firma, già nel 1989), ritmo inesistente, dialoghi male assestati: a un passo dal disastro. 1,5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta