Trama
Subcontinente indiano, 1758. L'impero Maratha ha appena raggiunto il suo apice sotto la guida del Peshwa Balaji Baji Rao. I comandanti di Maratha - il fratello, il fratellastro e il cugino di Balaji Baji Rao - sconfiggono il Nizam di Hyderabad e catturano il loro comandante di artiglieria Ibrahim Khan Gardi, che viene integrato nell'esercito vincitore. A causa delle pressioni della moglie, il Peshwa nomina il fratellastro Sadashiv ministro delle finanze dell'impero al posto di suo figlio Vishwas. I metodi spicci di Sadashiv, però, finiscono con l'inimicare la popolazione dei Rohilla, guidata da Najib ad-Dawlah. Quest'ultimo, determinato a dare una lezione ai Maratha, si allea con Ahmad Shah Abdali invitandolo a Delhi. La notizia di questa formidabile alleanza raggiunge Pune, insieme alla notizia della morte del membro della famiglia reale Dattaji Shinde nella battaglia contro Najib. Il Peshwa nomina il fratello Raghunath Rao comandante delle forze Maratha che saranno inviate per combattere Abdali e difendere Delhi. Tuttavia, Raghunath chiede una grossa somma di denaro, cosa che Sadashiv nega, citando le condizioni del tesoro dopo battaglie consecutive. Raghunath, quindi, rifiuta di marciare verso nord, il che porta il Peshwa a nominare Sadashiv comandante in capo dell'esercito Maratha, sotto la signoria dell'erede al trono Vishwas Rao. L'esercito, accompagnato da un gran numero di non combattenti (donne, bambini e pellegrini), inizia il lungo e faticoso viaggio verso nord.
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