Regia di Alessandro D'Alatri vedi scheda film
Peccato per la cornice, l'inqudramento generale del film: un'idea veramente strampalata e irrealistica quella del matrimonio "condizionale", seppure celebrato davanti a un prete molto simpatico.
Però la storia d'amore immginata (forse, o vissuta realmente) è simpatica e realistica. Concedersi un figlio oggigiorno è un lusso, e ancor di più lo è crescerlo direttamente senza doverlo affidare ad altri (che magari per venire a fare le baby-sitter in Italia affidano ad altri i propri figli). Insomma riuscire a tenere insieme una coppia oggigiorno è una mezza specie di miracolo. Riuscire a far continuare l'amore, quella fiamma che porta una coppia al matrimonio fra tutte le difficoltà della vita (figli, suoceri, lavoro ...) è un vero miracolo, e nonostante tutto è un miracolo che si verifica tante volte, e non solo per un discorso di convenienza economica. E' questo, secndo me, il vero messaggio di questo film che può considerarsi un vero e proprio inno all'amore.
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