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Casomai

Regia di Alessandro D'Alatri vedi scheda film

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Paul Hackett

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La recensione su Casomai

di Paul Hackett
4 stelle

Un film direttamente figlio di un periodo storico del cinema italiano (gli albori del nuovo millennio), nel quale evidentemente si riteneva indispensabile raccontare i modestissimi tormenti esistenzial-amorosi dei trentenni dell'epoca, facendo leva sull'inevitabile immedesimazione di una generazione di viziatissimi Peter Pan. "Casomai" è una rassegna di scontatissime banalità sulle difficoltà della vita di coppia e del diventare genitori: quello che stupisce del film di D'Alatri, così come di pellicole dello stesso periodo basate sulle stesse tematiche come l'insostenibile "Ultimo Bacio" di Gabriele Muccino, è la totale assenza di reali problemi della coppia protagonista della vicenda, due benestanti giovani milanesi in carriera, il cui rapporto entra in crisi fondamentalmente per il gravissimo disagio di non avere più tempo e stimoli da dedicare alle cose davvero "importanti" della vita, come feste, vacanze, sesso e uscite la sera con un gruppetto di decerebrati che, spacciandosi per amici, complicano ulteriormente la situazione seminando zizzania e discussioni. Ma un po' di vita vera, di problemi reali? Niente: encefalogramma piatto di una generazione (alla quale, ahimé, appartengo) priva di autoironia, che si prende sempre troppo sul serio, dal respiro corto e dallo sguardo miope, la cui unica preoccupazione è solo quella di prolungare all'infinito la "festa mobile" (ma la citazione di Hemingway è del tutto sprecata, vista la pochezza del tema trattato) di un'interminabile adolescenza che ormai rischia di sconfinare nella senilità. Una tristezza infinita, in poche parole. D'Alatri è un buon regista e il film è elegante e ben girato, ma la storia davvero non esiste e non serve a salvare la pellicola il guizzo di un bel finale consolatorio, quasi new age ed aperto alla speranza (con qualche richiamo a "Sliding Doors") ma, dal punto di vista narrativo, assolutamente artificiale ed artificioso. Appena decenti i protagonisti Volo e Rocca, non pervenuto il resto del cast, funzionale la colonna sonora di Elisa. Voto parecchio mediocre.

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