Regia di Chuck Russell vedi scheda film
Quasi un prequel della prima e della seconda puntata della “Mummia”, tagliato sulla muscolatura e sulla prestanza fisica di The Rock, star del wrestling, uno Steven Seagal proiettato in una preistoria (secoli prima che la civiltà egizia esprima tutto il suo fulgore) che somiglia a un Medioevo galattico. Lo scrupolo storico e figurativo, d’altra parte, è allo stesso livello della cura con cui è stato scritto il copione e fatta la regia. Gli spettatori italiani ritrovano, con qualche sorriso da straniamento, nel ruolo della veggente Cassandra (generosamente svestita) Kelly Hu, la fanciulla dello spot Philadelphia che un nonno e un nipote, poco lungimiranti e poco educati, tenevano lontana dalle porzioni del gustoso formaggio. Proprio la ragazza della pubblicità della porta accanto è l’arma segreta del crudelissimo, forzuto e antipatico Memnon che, prevedendo le mosse degli avversari, annienta le varie tribù. I pochi superstiti incaricano Mathayus (The Rock) di eliminare il tiranno: non si accettano scommesse sull’esito del match. Girato da Chuck Russell, in pura economia da riciclo, con set ed esterni improvvisati, il modestissimo e palestratissimo film è un po’ catch dell’era televisiva, un po’ “Age of Empires”, un po’ epigono dei “sandaloni”.
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