Regia di Chuck Russell vedi scheda film
Il genere del "prequel" sembra voler nascere ad Hollywood,ma è stato inventato vent'anni fa da Spielberg con il secondo "Indiana Jones",con una storia dell'eroe antecedente al film di successo a cui si è determinato di dare ulteriori sviluppi(anche di introiti,soprattutto):e ad "Indiana Jones e il tempio maledetto" ,questo film d'azione-peplum moderno rubacchia l'espediente del gong come misura di salvezza in una scena,a riprova che è difficile ,nel cinema di genere,fare qualcosa di nuovo.E,tuttavia,a Chuck Russell non fa onore questo film inutile,molto baracconesco nel fare il verso a "Conan il barbaro" senza l'impatto epico-tonitruante di Milius:tra tempeste di sabbia,spadate,balzi e fiamme,agli attori non va mai un capello fuori posto,i costumi non si strappano,e le fanciulle sono siliconate come impone la moda californiana.Dopo qualche sequenza non male nella parte iniziale,"Il re scorpione" si fa banale e ripetitivo,fino all'improponibile,sbrigativo finale dove i protagonisti vincono e uccidono il re guerriero cattivo.Con una mezza promessa,ci mancherebbe,di una pace fragile e possibili nuove guerre per il protagonista:inespressivo e con la faccia da nasello quando sorride,"The Rock" non pare un granché.Il film lo hanno scritto in tre,ma non si nota.
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