Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
Chaplin cambia registro ed offre un'ottima dimostrazione delle sue potenzialità a tutto campo, uscendo dai ristretti confini del comico per affrontare il melodramma. E per la prima volta sceglie di non approfittare della sua immagine, affidando i ruoli principali ad altri attori e tenendo per sè la regia, la sceneggiatura e la musica. Il risultato è molto buono: La donna di Parigi è un film ancora vitale quasi novant'anni dopo, con una sapiente costruzione di personaggi, relazioni, luoghi e situazioni, solida nel formare quella morale di fondo che ogni lavoro di Chaplin sottende.
Marie e Jean si amano e progettano di fuggire assieme a Parigi; la notte prima della partenza però muore il padre di Jean. Parte solo Marie. Un anno dopo lei frequenta la bella vita ed è mantenuta da un riccone moralmente discutibile; lui è diventato un rinomato pittore e vive con la madre. I due si reincontrano, ma l'amore non può tornare: sono cambiati troppo. Jean si suicida, Marie va a vivere con la madre.
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