Marie aspetta invano Jean alla stazione: proprio in quelle ore infatti il padre di Jean è morto e il ragazzo non può fuggire con lei. Credendosi abbandonata, Marie parte per Parigi, dove diventa una prostituta di lusso. Quando Jean la ritrova, per la vergogna Marie non accetta di tornare con lui. Jean si uccide e Marie torna in provincia.
Note
Al culmine della sua popolarità come Charlot, Chaplin sceglie polemicamente di realizzare un dramma borghese, in cui compare nel ruolo occasionale di facchino. E si conferma vero autore con una messa in scena di gran classe, sobria e rigorosa, in continuità con il suo stesso stile comico.
Chaplin è grande, anche quando non compare davanti alla macchina da presa, ma la dirige con grande maestria. Il film è drammatico, ma il finale ottimista, nonostante tutto.
Un melo realizzato da Chaplin al culmine della sua carriera e del suo successo, "La donna di Parigi" è stato un fiasco che gli fa onore, un'opera che anticipava un cinema intimista e basato sulla psicologia dei personaggi. È la storia di una coppia che non riesce a vivere il proprio amore, frenata prima dagli impedimenti familiari, poi dalle convenzioni sociali e infine dalle… leggi tutto
Interessante film drammatico di Chaplin, stavolta solo regista , che utilizza la sua compagna di scena e per qualche anno di vita Edna Purviance che finirà, dopo l' insuccesso del film, anche la sua carriera di attrice.
La protagonista per un equivoco abbandona il suo fidanzato e si trasforma in una donna di mondo mantenuta da un viveur interpretato da un ottimo Adolphe…
Un melo realizzato da Chaplin al culmine della sua carriera e del suo successo, "La donna di Parigi" è stato un fiasco che gli fa onore, un'opera che anticipava un cinema intimista e basato sulla psicologia dei personaggi. È la storia di una coppia che non riesce a vivere il proprio amore, frenata prima dagli impedimenti familiari, poi dalle convenzioni sociali e infine dalle…
Prima di tutto diamo corso alle vanterie. Grazie a una rischiosa operazione di biblioarcheologia il mio team è riuscito a mettere le mani su "I film degli altri" di Pier Paolo Pasolini a cura di Tullio Kezich,…
Non il b. in sé ma il b. in me/te ( parlo/a per me/te ). Il sad b. b-side ( sindrome da torsione bi-polare : l'averci la faccia come/al posto del culo, e viceversa, il culo come/al posto della faccia ). Instant…
Tale pellicola è la più drammatica, tragica e struggente opera cinematografica su cui i miei occhi abbiano mai avuto la "tychè", la sorte, di posarsi, lasciandosi veramente catturare in preda da un'estasi musicale, armonica, "vyctofoba" e morfantropetica indescrivible ed inenarrabile per la sua acrea potenza visiva e metropoliticamente, oltre che sezionalmente, "patetica", perchè…
Mentre in patria iniziano a imperversare i film dei grandi comici americani, tra cui Buster Keaton, Harold Lloyd e Stan Laurel, Chaplin sceglie di offrire al pubblico un film dichiaratamente drammatico, fin dai titoli di testa e dalle prime didascalie. Sono ivi annunciati infatti, l’assenza dell’attore e della sua classica “maschera” di Charlot, e i toni seri…
Charlie Chaplin – come lui stesso tiene a precisare, nel testo introduttivo – non compare in questo film. Ciononostante, sull’opera sembra stendersi il sorriso amaro e claunesco dell’omino coi baffi e la bombetta, che stempera la tragedia ricordandoci che a nulla vale opporsi e strepitare, dato che, da che mondo è mondo, così è la vita.…
Dopo aver fondato insieme a Griffith, Douglas Fairbanks e Mary Pickford la United Artists, Chaplin, all'apice del successo e della gloria cinematografica, decide di accantonare il suo personaggio classico (ritagliandosi solo un piccolo ruolo da facchino) per realizzare il suo esordio registico con la neonata casa di produzione: il risultato è un raffinatissimo e…
Chaplin cambia registro ed offre un'ottima dimostrazione delle sue potenzialità a tutto campo, uscendo dai ristretti confini del comico per affrontare il melodramma. E per la prima volta sceglie di non approfittare della sua immagine, affidando i ruoli principali ad altri attori e tenendo per sè la regia, la sceneggiatura e la musica. Il risultato è molto buono: La donna di Parigi è un film…
In un villaggio francese due fidanzati progettano di andare insieme a Parigi, contro la volontà dei genitori. La sera della partenza muore il padre di lui: lei, credendosi abbandonata, prende il treno da sola. Un anno dopo, a Parigi, si ritrovano: lei fa la mantenuta, lui il pittore dalle magre entrate. Si amerebbero ancora, ma lui non può sposare una donna perduta. Umiliato pubblicamente dal…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (5) vedi tutti
Noioso e insulso, con modesti intenti morali. 3 meno meno
commento di BradySenza Charlot diventa anonimo e mediocre.
commento di gruvierazDelicato e poetico.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiVoto 6. [04.12.2012]
commento di PPChaplin è grande, anche quando non compare davanti alla macchina da presa, ma la dirige con grande maestria. Il film è drammatico, ma il finale ottimista, nonostante tutto.
commento di scream