Regia di Carlos Saldanha, Chris Wedge vedi scheda film
E' inutile sprecare il fiato: gli Umani non sanno parlare...
Lo strano sodalizio fra un mammuth, un bradipo e una tigre dai denti a sciabola si incaricherà a riportare un cucciolo d'uomo disperso al suo proprio padre in un percorso non solo materiale ma anche di conoscenza e di amicizia, che abbatterà pregiudizi e diffidenze fra specie animali così diverse.
Storia molto basic che si richiama agli efficaci archetipi di ogni cartoon stile-disney (anche se questo è il primo lungometraggio di animazione prodotto dalla Blue Skies Studios in collaborazione con la 20th Century Fox): la lotta fra il bene e il male, tra perfidia e altruismo, il senso di appartenenza al gruppo, la capacità di evolvere le proprie opinioni e diventare un essere migliore.
Alla fine del film rimangono soprattutto impressi gli umani disegnati in stile Covili (se qualcuno conosce il grande pittore di Pavullo e i suoi contadini con mani grosse e tratti del volto marcati) e il personaggio Scrat, scoiattolino preistorico che non partecipa alla storia direttamente ma la caratterizza con le sue traavagliate disavventure mentre cerca di raggiungere e conservare la ghianda in vista del lungo inverno.
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