Regia di Giorgio Cristallini vedi scheda film
In carcere un detenuto racconta la sua storia: anni prima, per curare la madre, chiese un prestito al capoufficio e gli venne negato. La madre morì e l'uomo si diede ai furti, per una sorta di vendetta morale. Dovette poi fuggire all'estero, ma venne comunque arrestato al ritorno in patria. In galera però il furfante si ravvede e si distingue per un'onorevolissima opera di carità.
Drammone con morale palese e all'acqua di rose, Accadde tra le sbarre è il film che chiude la prima fase della carriera registica di Giorgio Cristallini, che tornerà a dirigere solo negli anni Settanta, prediligendo pellicole di spessore forse ancora minore (un paio di spaghetti western sgangherati, un poliziesco altrettanto raffazzonato). Anche autore della sceneggiatura insieme ad Adelaide Bisogniero ed Erica Bacci (che firma da sola il soggetto), Cristallini mette in scena un prodotto chiaramente destinato a un pubblico di poche pretese, curato il minimo indispensabile e privo di nomi di qualche spessore (Checco Durante, Lauro Gazzolo, Mariemma Bardi, Evar Maran, Renato Chiantoni e Renato Malavasi sono i nomi principali sui titoli di testa). Spiccano il forte tono moralistico, già citato, che fa chiudere la vicenda a mo' di fiaba, e alcuni momenti musicali inseriti con una certa superficialità nella narrazione. 2,5/10.
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