Regia di Jesus Franco vedi scheda film
Versione al femminile del capolavoro letterario di Bram Stoker, DRACULA. Il film e' una co-produzione tra Spagna e Germania, diretta dal poco affidabile Jesus Franco. Contro ogni previsione, il regista spagnolo non solo confeziona molto probabilmente il suo "capolavoro", ma anche un film che, a mio parere, merita una discreta collocazione nella lunghissima filmografia dedicata ai succhiasangue. Il merito non e' certo degli interpreti, le solite belle statuine semi-addormentate, ma a un fascino visivo e onirico che pervade l'intera pellicola. Non siamo nella Transilvania gotica del XIX secolo, ma nella Istanbul contemporanea (1970), una Istanbul psichedelica, anche per quanto concerne la colonna sonora. Il regista si prende anche delle licenze, infatti la sensuale vampira vive tranquillamente anche di giorno, alloggia in una villa su un'isola al largo della citta', per poi recarvisi per "lavorare" in un night, ove si esibisce in un numero saffico con una bellissima ragazza che finge di essere un manichino. Fra gli interpreti da segnalare Soledad Miranda nella parte della "draculina". Non e' certo una grande attrice, ma possiede la bellezza e la sensualita' necessarie. Meno incisiva invece la svedese Ewa Stromberg, nella parte della vittima prediletta, una "vichingona" per nulla seducente e sensuale. Quattro anni dopo lo stesso Franco dirigera' un film con le stesse caratteristiche, UN CALDO FORPO DI FEMMINA. Questa volta la vampira (Lina Romay) erede della dinastia dei Karlstejn, si trova a Madeira, e' muta, e non apprezza il sangue, le sue vittime (uomini e donne) le fa morire dopo un lungo rapporto orale. Con quest'altra pellicola, Franco arriva a toccare la "pornografia" vera e propria, oltre a situazioni piuttosto ridicole e involontariamente comiche, che sono nella sua normalissima consuetudine.
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