Regia di Basil Dearden vedi scheda film
Il film di Dearden vive in funzione del suo ingranaggio da noir in cui i tre elementi canonici del genere sono abilmente mescolati.Abbiamo un marito ignaro,una donna forse troppo ingenua che viene utilizzata come cavallo di Troia,un malloppo ingente sotto forma di eredità e al posto della consueta dark lady abbiamo un Sean Connery in pieno periodo Marnie al culmine della sua ambiguità,nei panni del nipote factotum di una grande magnate della finanza.Il problema del film è che appare piuttosto sbilanciato nelle varie parti.Ci si mette molto tempo a entrare nella vicenda,il gioco viene subito svelato(e quindi la suspense diminuisce),c'è un ottima parte centrale in cui affiora prepotente anche il melodramma(e ci sono echi di Patricia Highsmith praticamente ovunque) e infine c'è un finale in cui i colpi di scena si moltiplicano ma che comunque appare un po'troppo frettoloso(soprattutto appare debole la giustificazione del come l'ispettore arriva alla soluzione).Dearden con la sua regia stilisticamente apprezzabile riesce a rendere comunque piacevole il film.Un film che appare però dominato non da Connery nè dalla Lollobrigida(comunque apprezzabile)bensì da Ralph Richardson.Quando c'è in scena Richardson nei panni dello zio burbero e odioso ai limiti del sadismo gli altri come di incanto evaporano....
regia stilisticamente apprezzabile
meglio di quanto supponessi
in pieno periodo Marnie,perfido.
monopolizza la scena con un personaggio ai limiti del sadismo
non male
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