Regia di Nick Cassavetes vedi scheda film
Pellicola che unisce il dramma e il thriller. Ottime le interpretazioni di Denzel Washington e di Kimberly Elise.
Film drammatico con un'ottima interpretazione di Denzel Washington e Kimberly Elise che pone l'attenzione sul sistema sanitario americano. La pellicola unisce più generi: la prima parte è drammatica (molto commoventi le scene di quando John Q. e la moglie sono dai dottori, i quali presentano loro la situazione drammatica del figlio; quando, il figlio, in ospedale, sta sempre peggio e la regia indugia sul senso di impotenza dei genitori). Nella seconda parte, invece, a dominare sono il thriller, l'azione e il poliziesco.
Le parti meglio riuscite sono senza dubbio quelle drammatiche. Ottima (e c'è da stupirsi boychick??) l'interpretazione di Denzel Washington, così come ottima è stata quella di Kimberly Elise. Quest'ultima, attrice che avevo già visto in “The bait – l'esca”, film del 2000 con Jamie Foxx e, di recente, anche in “Confirmation”, pellicola del 2016 che tratta la controversia tra Anita Hill e Clarence Thomas (anche se in questa pellicola appare in poche scene).
John Q. è un film che ho già rivisto più volte e che, se ne ho occasione, mi piace rivedere. Un binomio dramma/thriller ben riuscito (un po' come in “Reservation road”, film del 2007 con Mark Ruffalo e Joaquin Phoenix).
Film che soddisfa gli amanti del genere azione/thriller e che fa anche riflettere sulla disuguaglianza, sul senso di impotenza, sui gesti che si compiono in momenti difficili e disperati.
Una pellicola ben realizzata che merita di essere vista... e rivista.
A tutti auguro un buon proseguimento e un buon cinema!
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