Regia di Brett Ratner vedi scheda film
Come diceva Einstein: "Tutto è relativo". Ho affrontato il film con molte perplessità, sono invece stato piacevolmente sorpreso. Meglio un onesto film senza pretese che un deludente e presuntuoso tentativo di cinema d'autore. C'è un buon ritmo, qualche battuta decisamente felice, acrobazie incredibili (quella di Chan che passa dal buco dello sportello è da antologia), insomma si tratta di sano intrattenimento, no frills. Questo non fa naturalmente di questa pellicola un buon film, ma non si può dire che la visione sia tempo sprecato.
Il poliziotto americano James Carter è in vacanza ad Hong Kong, in visita all'amico Lee, che è ispettore capo. Il vulcanico piedipiatti di Los Angeles spera di trascorrere il soggiorno andando a caccia di ragazze, ma l'esplosione di una bomba all'ambasciata americana complica la situazione e costringe i due amici a risolvere il caso.
Il regista di The Family Man e Red Dragon in questo film mostra qualche momento di stanchezza, ma se la cava con il mestiere.
Il Nostro conosce molto bene le arti marziali ma non altrettanto la recitazione e l'inglese, nonostante tutto il tempo trascorso sul set nella sua lunga carriera. Ma merita un'ampia sufficienza per la sua innata simpatia.
A mio avviso è l'anello debole, ha una voce fastidiosa, fa di tutto per rendersi simpatico ma non ci riesce proprio. La scena del karaoke è forse la peggiore del film, quasi imbarazzante.
In cinese si chiama ?? o se preferite Ng Kwok-leung, così è consigliabile tenersi stretto il suo pseudonimo in inglese, che ha scelto perché era un orfano. Personalmente è l'interprete che ho preferito, asciutto, di poche parole ma attore di razza, dotato di carisma.
Del lotto è forse l'attrice più famosa (La Tigre e Il Dragone, La Foresta dei Pugnali Volanti, Memorie di Una Geisha), peccato che qui non abbia spazio per mettersi maggiormente in mostra. Mi ha fatto pensare ad Asia Argento, ma qui il livello è infinitamente superiore.
Ottima prova del vecchio leone della commedia statunitense.
Come prevedibile, la solita accozzaglia di rap e hip hop, purtroppo di rigore in pellicole come queste.
Cambierei la spalla, Chris Tucker.
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