Ernesto, un affermato pittore, apprende che vogliono fare santa sua madre. Tenuto all'oscuro di tutto dalla sua famiglia, è particolarmente colpito perché la vicenda contrasta con il suo mondo di artista e di uomo libero e ateo. Le iniziative affinché partecipi al processo di beatificazione si fanno sempre più pressanti, mentre il ricordo della madre apre una voragine che lo spinge a rielaborare il passato e a vivere diversamente il presente.
Note
Con "L'ora di religione" Marco Bellocchio firma non solo il suo film più denso e rigoroso degli ultimi anni, ma anche una limpida dichiarazione d'intenti morale. Come essere e come il mondo intorno a noi (anche le persone più care) vorrebbe che fossimo; e il bisogno incessante di scrollarsi di dosso le tentazioni dell'acquiscenza e del buon senso, di ripercorrere la propria storia fino all'ultima contraddizione, fino all'ultimo dolore. Per riuscire a darle un senso, che può essere quello semplicissimo di accompagnare il proprio bambino a scuola e magari di riuscire così a condurlo in un posto dove non ci sia e lui possa finalmente essere libero di stare solo. Con Ernesto, ci aggiriamo tra il paradosso e l'incredulità, avviluppati in un'atmosfera che passa senza soluzione di continuità dalle volute opprimenti di un incubo vaticano (la festa con i suoi ralenti, l'improvvisa apparizione e i discorsi deliranti dei nobili neri, il surreale duello all'alba) alla straordinaria pulizia d'immagine della vita di tutti i giorni, delle strade romane riprese attraverso i finestrini di un'auto, della scuola elementare, del giardino illuminato nel quale il bambino cerca di nascondersi da Dio.
'Facciamoci del male'... per me è un film troppo aulico e fuori dalla mia capacità di comprensione e tolleranza... Un film più che altro 'grottesco' alla Fellini. Mi ha lascaiato spiaggiato e senza forze a mezza via... che quella diritta era perduta da un pezzo. Voto 4.
Bel film. Sicuramente il film di Bellocchio più riuscito degli ultimi anni. Mi ripropongo di rivederlo presto e di dargli la stella che forse sbagliando gli sto togliendo adesso.
Abbastanza "pesante",sicuramente da vedere piu' di una volta.Regia perfetta , attori in gran forma:tutti insieme a celebrare la rinascita del cinema italiano…VOTO 9
La difficoltà di essere ateo di fronte a una famiglia che vuole far canonizzare la madre senza dirti una parola. L'importanza di vivere secondo principi coerenti. La delicatezza della spiegazione ad un figlio del fatto che si può anche non credere in Dio ed essere lo stesso una brava persona. Marco Bellocchio affronta con "L'ora di religione" un film per molti versi bunueliano, con… leggi tutto
La contrapposizione tra l'ateismo del protagonista con l'ipocrisia del resto della famiglia che vedono in una proposta di beatificazione della madre, uccisa da un figlio psicolabile, una ghiotta occasione a proprio vantaggio viene trattata dal regista con inutili "complicazioni" che vanificano un argomento così importante come la religione. Pertanto il risultato è, a mio parere,… leggi tutto
Bellocchio. Pare di vederlo, mentre sistema comodamente i suoi soliti bersagli inermi, spara qualche colpo da distanza ravvicinata, e poi si gira tronfio verso la platea a raccogliere applausi. Una sequenza che si ripete con triste regolarità. Avrebbe meritato solo silenzio assoluto, invece perfino a distanza di anni quest'ora (e quaranta) di ateismo viene spacciata per capolavoro. E' un… leggi tutto
Leonardo non si sente libero se dio è dappertutto, come dice la maestra di religione e la catechesi cristiana. In giardino cerca un posto dove nascondersi agli occhi di un dio impiccione che vorrebbe spiare miliardi di persone. Nella esemplificazione ludica e lucida di un bambino viene rappresentata una iconografia, una stortura che condiziona e ha condizionato generazioni. Ernesto…
Dio, Patria e Famiglia, i tre Totem colonne portanti dell'Italia e della mentalità italiana, tanto avversati da Marco Bellocchio sin dal folgorante esordio I Pugni in Tasca (1965), - con cui cercò di scuotere la stagnante mentalità provinciale italiana -, ha sempre contestato in ogni modo le istituzioni, da lui viste come gabbie di nevrosi umane, da abbattere ad ogni…
Piacevole e interessante.
La storia della beatificazione di comodo, "in famiglia", richiesta e portata avanti per interessi economici da una famiglia nobile e ricca risponde un po' alla voce che gira a Roma secondo cui anche in Vaticano coi soldi si può comprare tutto (soprattutto gli annullamenti di matrimoni). In questo caso si comprerebbe la beatificazione per interesse, da parte di…
Marco Bellocchio ci parla dei suoi inizi al Centro Sperimentale di Cinema di Roma, nel quale era entrato per studiare recitazione (ispirato da Marlon… segue
Il Vaticano ha chiesto al governo di modificare il ddl Zan.
Secondo il Corriere ha inviato una richiesta formale in cui tira in ballo anche il documento che regola i rapporti con lo Stato…
...e qualche fantasma.
Tra i politicanti quanti patetici e inutili buffoni: il perfetto specchio del paese che dopo trent’anni di safari frigna e raglia cori…
Ernesto illustratore di favole per bambini,artista mancato, proviene da una famiglia nobile, ma decaduta,scopre che, a sua insaputa, il clero ha avviato tre anni prima la pratica di santificazione della madre, unica vera religiosa della famiglia, uccisa tempo prima da Egidio, uno dei suoi cinque figli, malato di mente.I suoi fratelli, la zia,tutti ,tranne l'assassino…
La contrapposizione tra l'ateismo del protagonista con l'ipocrisia del resto della famiglia che vedono in una proposta di beatificazione della madre, uccisa da un figlio psicolabile, una ghiotta occasione a proprio vantaggio viene trattata dal regista con inutili "complicazioni" che vanificano un argomento così importante come la religione. Pertanto il risultato è, a mio parere,…
Nel paese dei santi e delle sante non credere in Dio può essere un problema. Per convertirsi bisogna avere un santo in paradiso nel senso letterale del termine e nessuno vuole rinunciare alla sua beatificazione familiare. Tutti sono pronti a credere al paradiso per assicurarsi qualcosa dopo la morte. Bisogna speculare sul dolore privato per farlo diventare pubblico , simulare le nostre…
La difficoltà di essere ateo di fronte a una famiglia che vuole far canonizzare la madre senza dirti una parola. L'importanza di vivere secondo principi coerenti. La delicatezza della spiegazione ad un figlio del fatto che si può anche non credere in Dio ed essere lo stesso una brava persona. Marco Bellocchio affronta con "L'ora di religione" un film per molti versi bunueliano, con…
Da non confondere con la vendetta che è un piatto che può servirsi freddo, ma più semplicemente quell'impeto atavico, oscuro, diabolico, primordiale che può essere racchiuso in ognuno di…
Nessuno è un grand’uomo per il proprio cameriere: Bellocchio trasferisce l’aforisma sul piano religioso raccontando la storia stralunata di Ernesto Picciafuoco, pittore e illustratore, che un giorno scopre all’improvviso che è stato avviato un processo di beatificazione per sua madre. Per lui, serenamente ateo, sua madre non era una santa: solo una donnetta buona…
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Commenti (14) vedi tutti
'Facciamoci del male'... per me è un film troppo aulico e fuori dalla mia capacità di comprensione e tolleranza... Un film più che altro 'grottesco' alla Fellini. Mi ha lascaiato spiaggiato e senza forze a mezza via... che quella diritta era perduta da un pezzo. Voto 4.
commento di BradyFilm importante di un regista "impegnato"
leggi la recensione completa di Furetto60Ci sono dei cretini che vogliono credere di avere vissuto con una santa.
leggi la recensione completa di tafoBel film. Sicuramente il film di Bellocchio più riuscito degli ultimi anni. Mi ripropongo di rivederlo presto e di dargli la stella che forse sbagliando gli sto togliendo adesso.
commento di peaceandloveCapolavoro. valerioexist ma da dove salti fuori?
commento di OcchioAmo troppo questo autore per dargli un mediocre, comunque: che delusione…
commento di Zarathustra8
commento di nico8010
commento di incallitouno dei film più belli ed intensi della storia del cinema italiano,coraggioso e giusto, un vero capolavoro
commento di Dr.LynchUn film strano ma certamente bello e affascinante su un tema scottante come quello religioso. Molto bella l'interpretazione di Sergio Castellitto.
commento di florentia violaMERAVIGLIOSO,ONIRICO,MISTERIOSO,INTRIGANTE,OSCURO,KAFKIANO EPPUR SOLARE(A TRATTI),LUDICO,SACRALE,IERATICO…C-A-P-O-L-A-V-O-R-O!!!!!!!!!!
commento di SONATINEAbbastanza "pesante",sicuramente da vedere piu' di una volta.Regia perfetta , attori in gran forma:tutti insieme a celebrare la rinascita del cinema italiano…VOTO 9
commento di gene55Non ho molto da dire: è un film bellissimo!
commento di AKHo visto da poco questo film,e pensavo…come si fa a dire che il cinema italiano è in agonia se poi abbiamo ancora registi come Bellochio?
commento di romina