Regia di Ray Lawrence vedi scheda film
Un poliziotto e sua moglie; una donna separata e i suoi vicini di casa; un professore universitario e sua moglie psicanalista; un gay, paziente di quest’ultima: più o meno tutti hanno tradito, o almeno hanno pensato di farlo, o comunque hanno qualche peccatuccio da nascondere. Storie che si intrecciano in un ambiente dove ognuno conosce pressoché tutti gli altri; ma l’irruzione di una vicenda gialla fa saltare il coperchio delle finzioni. Un film eccellentemente costruito, che trae in inganno lo spettatore disseminando indizi fuorvianti e alimenta la suspense tagliando al momento giusto la scena cruciale (quella in cui un’auto emerge dal buio della notte e non si vede cosa accade dopo); soprattutto, un film che gioca con la cattiva coscienza dei propri personaggi e si diverte a mostrarne le debolezze. Si permette il lusso di esibire sui titoli di testa un cadavere che verrà scoperto solo verso la fine, tanto non servirà a far capire qualcosa: qui quasi nulla è ciò che sembra.
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