Regia di Giulio Base vedi scheda film
Il film, prodotto in Italia nel 2023, racconta la storia di una delle menti più brillanti dell’ultimo secolo, quella dell’astrofisica Margherita Hack, dalla sua infanzia fino al ricoprire il ruolo di Direttrice dell’Osservatorio astronomico di Trieste. Scienziata di chiara fama è stata nello stesso tempo donna emancipatrice e anticonformista.
Sotto la regia di Giulia Base, Cristiana Capotondi interpreta la parte della protagonista avendo come coprotagonisti Cesare Bocci (il padre), Sandra Ceccarelli (la madre), Flavio Parenti (Aldo, il suo compagno di infanzia e di vita). Margherita Hack, nata da genitori liberali, spinta a seguire i propri ideali, sportiva in gioventù e campionessa nel Littorali sotto il fascismo, si dedicò con passione e curiosità all’astrofisica. Progredì nella sua carriera nonostante le iniziali discriminazioni e lo scetticismo del mondo scientifico verso le donne. Viene ben descritta la sua “vita in un mondo di uomini”. Membro delle più importanti società scientifiche fisiche ed astronomiche nazionali ed internazionali, alla sua attività di ricercatrice ha associato quella di divulgatrice scientifica. Nonostante il suo ateismo sposò con rito religioso il suo compagno di infanzia e di vita, il letterato Aldo de Rosa.
Il film si basa sugli stessi scritti autobiografici tra i quali “la mia vita in bicicletta” (2011), “Nove vite come i gatti” (2011), “I miei primi novant’anni laici e ribelli” (2012). E’ un film senza eccessive pretese che tuttavia descrive bene la vita e sembra cogliere efficacemente il pensiero che ha animato questa brillante scienziata. Merita di essere visto.
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